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Allegri risponde alla Juventus e nega le accuse per il licenziamento. Si andrà allo scontro legale
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RICOSTRUZIONE INGIGANTITA - Allegri ha ricevuto la lettera con le motivazioni ufficiali della Juventus che hanno portato all'esonero e ha scelto di rispondere. L'accusa era quella di aver tenuto atteggiamenti e comportamenti lesivi dell'immagine del club bianconero nel corso del già citato post-partita. Secondo l'allenatore livornese, invece, la ricostruzione dei fatti è stata ingigantita e, di conseguenza, lui la nega e ridimensiona in toto non ritenendosi per niente colpevole di quegli atteggiamenti.
SCONTRO LEGALE - Ora sarà la Juventus a valutare quali ulteriori passi portare avanti. Allegri è infatti ancora sotto contratto per un altro anno a 7+2 milioni di euro annui (al lordo 18 complessivi e si arriva a 20 milioni di euro lordi complessivi), e proprio questa cifra poteva essere "risparmiata" in caso di licenziamento per giusta causa. Rigettando le accuse, per poterla ottenere si dovrà andare ad uno scontro legale con possibile causa presso il Tribunale del Lavoro. Viceversa si potrà provare una mediazione economica con tanto di buonuscita da concordare per chiudere la questione.