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    Allegri prepara la nuova Juve: 4-3-2-1 con Pjanic e Dybala dietro a Higuain

    Allegri prepara la nuova Juve: 4-3-2-1 con Pjanic e Dybala dietro a Higuain

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    Le prove sono state fatte. Dopo la sosta si dovrebbe fare sul serio. Miralem Pjanic e Paulo Dybala hanno ovviamente già giocato insieme, in una Juve che però si aggrappava alle loro giocate attraverso un contesto ancora in divenire, ancorato alle certezze difensive del 3-5-2 e della BBC. Vincente sempre o quasi, convincente solo a sprazzi. Ma settimana dopo settimana, il rientro dalla seconda sosta è coinciso nei primi due anni di gestione Allegri anche con il passaggio più o meno costante ad una Juve con la difesa a quattro. Il resto della squadra, però, questa volta dovrebbe essere plasmato diversamente dal 4-4-2 atipico della passata stagione, dal rombo dell'era Vidal o con Pjanic dietro le punte abbozzata contro il Lione, o ancora dal tridente diverso che ha visto contro il Chievo in campo Mandzukic e Cuadrado a sostegno di Higuain. La base, infatti, dovrebbe essere quella di un albero di Natale più o meno simmetrico che possa permettere proprio alla coppia Pjanic-Dybala la totale libertà di movimento per inventare insieme e ispirare la bocca di fuoco di turno, vale a dire ovviamente Higuain e in seconda battuta Mandzukic. Lasciando allo stesso tempo spazio alla variabile impazzita Cuadrado di subentrare e far saltare gli schemi avversari quando necessario, ampliando la gamma di soluzioni a disposizione del tecnico bianconero al di là di numeri e assetti tattici. 


    FANTASIA AL POTERE - In attesa di capire che ruolo possa avere in questa squadra Pjaca, il rientro dei vari Marchisio e Sturaro con quel mercato di gennaio che si avvicina e che potrebbe recare in dote un acquisto di spessore (vedi Witsel), permetterà quindi ad Allegri di avvicinare alla porta Pjanic per esaltare le sue qualità negli ultimi trenta metri affiancandolo a Dybala. Che poi restava il progetto originario, come evidenziato proprio dalle prove estive nelle primissime uscite: contro il Tottenham c'era un Dybala falso nueve e Pereyra al fianco di Pjanic, contro il South China erano proprio loro due a sostenere Cerri nel primo tempo. Prove, più o meno generali, di quella che sarebbe potuta essere la Juve definitiva e che a partire dalla partita col Pescara dovrebbe prendere finalmente forma. Per un carico di qualità e fantasia che negli ultimi trenta metri, senza l'assillo del sacrificio o dell'equilibrio, forse è proprio quello che serve al gioco bianconero per scrollarsi di dosso quell'alone di prevedibilità tanto contestato in questo avvio di stagione.

    @NicolaBalice


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