Allegri: 'Non penso a Guardiola. Pato, pazienza' VIDEO
Massimiliano Allegri non si cura degli elogi del presidente Berlusconi, in visita oggi a Milanello, a Pep Guardiola. E affronta la Juve per dare continuità alla bella prova in Belgio contro l'Anderlecht, che è valsa gli ottavi di Champions. "Berlusconi è sempre una presenza importante, è più vicino alla squadra rispetto al passato. E' un fatto importante per tutti. Berlusconi è molto carismatico, usa le parole giuste per tutti. Guardiola non è un problema che mi riguarda. Io devo pensare alla partita di domani. Non posso decidere chi sarà l'allenatore del Milan".
SODDISFAZIONE — Il Milan ha comunque centrato gli ottavi di Champions, primo obiettivo stagionale. "Aver passato il girone era una un obiettivo importante per la società. Ora pensiamo al campionato. Poi ci sarà la Coppa Italia, una manifestazione prioritaria in questa stagione".
L'AVVERSARIO — Per la capolista ci sono solo parole di apprezzamento: "La Juve ha grande forza fisica e grandi individualità. Arriva da una partita ottima con il Chelsea. Dovremo sapere che affronteremo i più forti. Il reparto su cui puntare più attenzione? E' una squadra equilibrata. Bisognerà avere grande attenzione su ogni pallone. Un risultato positivo farebbe vedere le cose in modo diverso sul nostro cammino, perché una grande prestazione in occasioni del genere fa ritornare entusiasmo ai tifosi e accrescerebbe l'autostima di tutti. Ma ci vorrà comunque del tempo per risalire la classifica". Le polemiche sul gol di Muntari fanno parte del passato. Ma la battutina pungente non manca: ""Se n'è parlato abbastanza in tutto il mondo. Oggi non avrebbe più senso. Di sicuro un giorno lo racconterò ai miei nipoti. Ma lunedì matina spero di leggere un bel voto per l'arbitro sui giornali".
FORMAZIONE — Allegri parla poi di formazione. "Sto pensando a un cambio a centrocampo rispetto alla Champions. Giocherà De Jong, devo decidere il terzo. Valuterò da qui a domani mattina l'intuzione giusta. Bisognerà fare la partita perfetta sotto tutti i punti di vista. Anche se la perfezione non esiste. Mexes? E' recuperato, e con lui Constant. Pato? Deve solo avere pazienza in questo momento. Ci ho parlato prima che arrivassero le sue parole post Anderlecht. Capisco la sua voglia di rientrare, ma deve avere pazienza. Parlare della partenza di Pato è prematuro. Dobbiamo concentrarsi sul campionato. Robinho? Può essere titolare nel tridente".