Mourinho sfida i 'nemici' della Juve: destini incrociati con Allegri e Pogba
IL PASSATO CONTA - Ben più di una volta, la Juventus ha dato qualche dispiacere a Mourinho. Il lusitano ha collezionato solo due vittorie contro i bianconeri nel massimo campionato italiano – con nessuna avversaria che ha affrontato almeno cinque volte, Mourinho conta meno successi -. Ma se ciò non bastasse, anche il rapporto di vittorie con Allegri non può far dormire sogni tranquilli all’allenatore della Roma. Il livornese, infatti, è colui che ha ottenuto più successi in Serie A contro lo Special One. Solo in Europa, la musica cambia. Durante la Champions League ‘10/’11, il Real Madrid di Mourinho staccò di 8 punti il Milan di Allegri durante i gironi. Nel ‘18/’19 fu invece la Juventus a precedere la squadra del portoghese – il Manchester United all’epoca – ma, nel doppio confronto, complice anche il passato nerazzurro di Mourinho, le parole al veleno non furono risparmiate: ““I tifosi hanno avuto nel finale un comportamento che non è stato bello. Io sono arrivato alla conclusione che c’è solo una ragione per quello. E la ragione sono le tre dita (in riferimento è al triplete, ndr)”, disse dopo la sconfitta ad Old Trafford. E Mou si prese le sua rivincita due settimane dopo, con una vittoria per 2-1 in una partita dominata dai bianconeri: gesto dell’orecchio sotto una valanga di fischi e insulti. E nella rosa dei Red Devils, inoltre, era presente un noto centrocampista francese che con Mourinho non ebbe un rapporto così idilliaco.
UN RAPPORTO DIFFICILE - Definire complicato il rapporto tra lo Special One e Pogba sarebbe quasi utilizzare un eufemismo. Eppure, in quel lontano maggio del 2017, i due si erano lasciati andare ad un’insolita esultanza di coppia dopo aver conquistato l’Europa League ai danni dell’Ajax – finale decisa proprio dallo stesso Pogba -. Ma fu l’ultimo momento di amore vissuto insieme. Prima di un lento ed inesorabile declino. L’accesa discussione nel match contro il Tottenham fu solo la prima scintilla. Una scintilla che divampò definitivamente con l’esclusione dalla formazione titolare contro il Siviglia, partita valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions. I mesi passano, le incomprensioni si amplificano. Il francese – poi laureatosi campione del mondo nell’estate del 2018 – diventa sempre meno centrale nel progetto Red Devils plasmato da Mourinho. Il rapporto viene compromesso del tutto con la scelta del portoghese di togliere la fascia di capitano dello United a Pogba. Lo Special One darà poi l’addio a Manchester ma i segni lasciati sul centrocampista transalpino erano ormai tangibili. Ma stasera si ritroveranno. Pogba e Mourinho, Allegri e Mourinho, la Juventus e Mourinho. Perché alla fine, è sempre Mourinho contro tutti.