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    Allegri: 'Juve-Inter? Dobbiamo dare l'esempio. Sarri è tornato all'antico, pensa alla difesa. Su Chiesa...'

    Allegri: 'Juve-Inter? Dobbiamo dare l'esempio. Sarri è tornato all'antico, pensa alla difesa. Su Chiesa...'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Tra l'Inter e lo Sporting Lisbona c'è la Lazio, quindi la sfida nella sfida con Maurizio Sarri. Di questo e di tutto parla Max Allegri in conferenza stampa, rimandando ogni discorso legato alla formazione al termine dell'allenamento del pomeriggio. Questi i temi principali toccati in conferenza stampa.

    BERLUSCONI - "Prima di tutto ci tenevo in modo particolare a fare l'in bocca al lupo al presidente Silvio Berlusconi. Gli mando un grande abbraccio con grande affetto, sperando di rivederlo quanto prima". 

    LAZIO - "Sta facendo un ottimo campionato, momentaneamente ha conquistato 54 punti (55, ndr) rispetto ai nostri 59. Sarà uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi, quando si contraddistingueva per le sue grandi difese. La Lazio ha la miglior difesa del campionato, per noi sarà difficile e complicata"

    FORMAZIONE - "Non ho deciso niente, deciderò dopo l'allenamento. Devo vedere Pogba e Bonucci che hanno lavorato con la squadra. Devo valutare chi ha recuperato da martedì.Sicuramente, Iling e Barrenechea, non saranno della gara. Hanno giocato con la Next Gen, vincendo una partita importante"

    NEXT GEN - "Ieri era importante, la Next Gen è l'unica squadra che può retrocedere ma poi non potrebbe giocare in serie D. Era una gara decisiva, questa partita avrà fatto crescere i ragazzi. Che sono andati, com'è normale che sia. Mi sono fatto tirare fuori delle caratteristiche di Barcellona e Real, più vicini a noi. Ho visto le presenze del Real, credo che Carvajal abbia 101 partite nella seconda squadra. In Italia siamo ancora un pochino indietro, serve un'accelerata. Speriamo capiscano quelli della Primavera, sarebbe un passo importante in avanti".

    JUVE-INTER - "Sono cose brutte da vedere e non deve succedere. Quello che è successo e quello che è arrivato dall'alto. Allenatori e dirigenti devono essere da ottimo esempio. Capisco anche che ci siano dei livelli, certe situazioni... La cosa più importante e di questo sono orgoglioso è che in 24 ore hanno preso chi ha fatto insulti razzisti. La Juve combatte ogni tipo di discriminazione, nei confronti di tutti i gesti razzisti. Che siano bianchi o neri non cambia niente. I gesti di discriminazione sono uguali"

    CHIESA - "Sta meglio. Domani dovrò decidere sicuramente se farlo partire dall'inizio o portarlo in panchina. Giovedì ne abbiamo un'altra, dobbiamo gestire le forze". 

    ALEX SANDRO - "In difesa ci sarà qualche cambio, c'è chi ha giocato tanto. Sta meglio, potrebbe essere della partita".

    GATTI - "Sta migliorando, deve migliorare la velocità di passaggio. Non solo lui ma tutta la squadra. Tutti dobbiamo fare meglio. Da quel secondo tempo bisogna migliorare le cose meno buone. Tutti i giorni miglioriamo per le cose successive".

    SARRI - "Sono due gli allenatori che hanno vinto lo scudetto e non sono stati confermati, anche io come Sarri. Che sta facendo un grande lavoro, la squadra è molto più solida rispetto a qualche mese fa. Lo dimostrano i numeri. Non vorrei he venisse fuori come Aglianese-Sangiovannese, uno 0-0 senza tiri in porta. Ora la Lazio è difficile da attaccare"

    CUADRADO - "Commento? Non c'è da farli, ci sono gli organi che decidono. In base a quanto scritto vengono prese le decisioni. Pensiamo a giocare, non facciamoci distrarre da quanto succede in campo. Non sarà la prima né l'ultima. Bisognerà essere bravi a mantenere la calma. Come con la Salernitana, è arrivato un turno di squalifica. Serve essere più calmi, ingigantiamo la situazione. Su Cuadrado c'è poco da capire, ha preso 3 giornate. Per lui la Coppa Italia è finita".

    PLUSVALENZE LAZIO - "Sono vicende politiche e giudiziarie, alle quali la Juve pensa, lavora, si difende nelle stanze di competenza"

    SCUDETTI SENZA CONFERMA - "Andiamo indietro... Me lo sono dimenticato. Sicuramente, parlo per me, era giusto dividersi e ci siamo divisi. La Juve ha vinto lo scudetto l'anno dopo ed era giusto così. Magari non ci saremmo ritrovati dopo. La Juve è piena di bivi, combinazioni, a volte bisogna lasciar andare le cose ed essere un po' fatalisti". 

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