Albertosi su Viviano:| 'Può essere il nuovo Buffon'
Si è celebrato ieri a Firenze il 54esimo anniversario dell'alluvione che fece tracimare l'Arno e colpì svariate zone della città del Giglio. 'Il mio primo ricordo di quella giornata fu che la domenica successiva avremmo dovuto giocare contro il Foggia ed invece la gara fu rimandata perché lo stadio Artemio Franchi era diventato un punto di raccolta e di ritrovo per quelli che erano dovuti venir via da casa - ha raccontato Ricky Albertosi, portiere gigliato nel 1966, anno dell’esondazione, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. I dieci giorni successivi sono stati tremendi, anche se noi giocatori eravamo al di là dell'Arno quindi non siamo stati toccati. Ricordo quello che ho visto di Firenze in televisione, le auto portate via dall’acqua in piazza del Duomo. Provammo a consolare le persone colpite dall'alluvione, anche se noi eravamo dei privilegiati'.
'In quegli anni era una Fiorentina che lottava spesso per il campionato. In quegli anni la squadra gigliata era molto forte, con il grande presidente Befani, un grande ds, e non c'era la regola dello svincolo. Lo spogliatoio cresceva perché l'anzianità dei giocatori creava un gruppo molto forte. Oggi anche se ci sono contratti lunghi di due o tre anni, i giocatori ci mettono poco ad andare via, ed il simbolo di questo è Ibrahimovic che in pochi anni ha realizzato qualcosa di impensabile, cambiando le tre squadre più forti d'Italia e poi il Barcellona'.
'Boruc ora può scavalcare nelle gerarchie Frey, come è successo per me con Sarti. Credo che il polacco godrà di serenità, perché adesso non avrà alternative. Quando la squadra non gira, tutti ne risentono. Adesso il polacco però deve far vedere il suo valore e può diventare un fenomeno. La Fiorentina e l'Inter sono le vere delusioni del campionato, specialmente perché i nerazzurri pensavo vincessero a mani basse il campionato. Mancanza di portieri italiani? Perché il ruolo significa sacrificio e adesso ci sono pochi disposti a questo, e soprattutto è un periodo difficilissimo. Gioca in Nazionale Viviano, che ho allenato ai tempi degli Allievi: sono contento che mostri le sue doti. Ha tutte le qualità per diventare il nuovo Buffon. Se nel settore giovanile hai un portiere che ha maturato una sua esperienza, può trasmetterla sia in prima squadra, sia a quelli più piccoli di lui'.