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    Al Torino manca un quarto d'ora per la salvezza

    Al Torino manca un quarto d'ora per la salvezza

    • Andrea Scappazzoni

    Con i punti persi nell'ultimo quarto d'ora di partita, oggi il Toro sarebbe già salvo. Non matematicamente, ma nei fatti sì. D'altra parte il bilancio, la differenza, tra i risultati dei granata al 75' e quelli finali, al 90', è di quattro punti (uno all'andata, tre al ritorno). Il dato peggiora ulteriormente se si considerano gli ultimi dieci minuti, ma già così la situazione è da tenere sotto controllo. Ventura per la prima volta in questa stagione, a San Siro contro il Milan, ha ammesso di avere qualche preoccupazione a riguardo: è difficile dargli torto, anzi.

    Il Toro ha subito 21 reti nell'ultimo quarto d’ora di partita, ovvero in quei 15' Gillet ha incassato il 40% dei gol totali subiti in 35 giornate. E' evidente che il dato sia preoccupante e debba costringere ad una riflessione, perché allora non è solo 'colpa' del ciclo terribile di gare a cui è stato sottoposto il Toro nell'ultimo mese di campionato (Roma, Fiorentina, Juve e Milan sono state le avversarie in questione). E adesso i granata si riscoprono ancora più fragili, soprattutto psicologicamente: già, perché la classifica è peggiorata e ci si mette anche il Genoa (col Palermo) a far paura.

    La salvezza, che comunque resta ampiamente alla portata, oggi è un po' più difficile e passa - domani sera - dallo scontro diretto proprio col Genoa e poi da altri due match che il Toro potrebbe riuscire a fare suoi. La paura però c'è, perché se anche contro questi avversari 'abbordabili' il Toro andrà incontro alla sindrome dei finali di partita che l'ha colpito in questo campionato, allora il problema potrebbe ingigantirsi e portare a conseguenze sportivamente drammatiche.

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