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    Milanmania: è cambiato tutto, tranne Pioli e il risultato dei derby. Ora è come quello della Mole, senza storia

    Milanmania: è cambiato tutto, tranne Pioli e il risultato dei derby. Ora è come quello della Mole, senza storia

    • Andrea Longoni
    E' stata una vera umiliazione, una batosta incredibile, l'ennesima contro l'Inter nel 2023. 5 sconfitte, 12 gol subiti, uno solo fatto e soprattutto uno spartito che non cambia mai. Questo è è preoccupante e fa riflettere su Pioli, il vero grande responsabile oggi. E' cambiata la dirigenza, è cambiato il mercato, quindi anche la struttura della squadra, ma non cambiano i risultati contro l'Inter. Ci sono squadre che soffrono in particolare altre squadre, come il Napoli un anno fa contro gli uomini di Pioli, la Lazio con la Juve e appunto i rossoneri contro i nerazzurri. Ma così sta diventando come il derby della Mole, senza storia: chi ha il Milan nel cuore non può accettarlo. Che dopo 4 sconfitte non si sia capito come intervenire, è grave. Giocare più o meno alla stessa maniera in fase difensiva, concedere praterie (ieri alcuni gol molto simili agli altri subiti nel 2023 dalla squadra di Inzaghi), sembra un atto di presunzione tattica. Devi cambiare. I terzini che si accentrano e svuotano la fascia, i centrali altissimi e soli nelle ripartenze degli avversari in campo aperto: è sembrato un suicidio tattico.

    Non puoi non cambiare modo di difenderti se non hai Tomori o Kalulu. Quando è stata posta (giustamente) la questione alla vigilia in conferenza stampa, il tecnico ha risposto che non avrebbe avuto motivo di cambiare: pensavo fosse una risposta strategica, invece lo ha fatto davvero. E fa riflettere. Oltre a questo, dalle parole post partita sembra che Pioli non abbia ben compreso quanto siano gravi prestazione e risultato. Il Milan ha perso 5-1. Tu non vuoi chiedere scusa? Può essere legittimo. Non l'ha fatto apposta a perdere: ci mancherebbe altro. Ha chiesto scusa in passato anche un certo Fabio Capello, e del chiedere perdono non bisogna vergognarsi. Ma un po' più di autocritica sarebbe servita o, meglio, sarebbe stata doverosa. Parlare di 70 minuti da salvare, degli avversari che sono stati un po' più scaltri, sembra troppo riduttivo rispetto alla portata dell'accaduto. Oggi il tifoso rossonero dal punto di vista calcistico è disperato. Non dico che devi metterti a piangere in conferenza stampa, ma neanche liquidarla così. Se qualcuno si fosse collegato ad ascoltare le dichiarazioni senza aver visto la partita, avrebbe pensato magari a una sconfitta di misura, a un 2-1. No, il Milan ha perso 5-1, la partita più sentita per definizione. Il grande responsabile oggi è Stefano Pioli.

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