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    Agnelli, che stoccate a Conte: 'Nessuno è indispensabile. Rammarico Champions'

    Agnelli, che stoccate a Conte: 'Nessuno è indispensabile. Rammarico Champions'

    Torna a parlare Andrea Agnelli, e le sue parole faranno sicuramente rumore. Il presidente della Juventus, presente stamane al Wired Next Fest di Milano, ha parlato dei bianconeri, allundendo indirettamente anche alla posizione di Antonio Conte.

    NESSUNO E' INDISPENSABILE - Conte non viene nominato direttamente, ma il messaggio è chiaro. "Si dice che in ogni società tutti siano importanti e nessuno indispensabile. E' d'accordo?", è stato chiesto ad Agnelli. La risposta: "Tutti importanti e nessuno indispensabile è un principio di vita che si applica anche al calcio. Io sono il primo a non essere indispensabile perché la Juventus ha una storia vincente di 115 anni, una storia che è più grande di ogni singolo individuo". 

    CAMMINO IN CHAMPIONS: 'IL GIRONE SI POTEVA SUPERARE' - Anche le parole pronunciate da Agnelli sul cammino europeo della Juve faranno fischiare le orecchie a Conte: "Essendo arrivati a giocare la semifinale di ritorno di Europa League in casa e non essere poi protagonisti in una finale che avremmo giocato in casa dà rammarico. Il discorso sulle coppe europee va però allargato. Siamo tornati a disputare la Champions League lo scorso anno e siamo usciti ai quarti contro il Bayern Monaco che si è laureato poi campione d'Europa. Il rammarico di quest'anno non è l'eliminazione in semifinale contro un Benfica che negli ultimi anni ha sempre fatto bene in Europa. Il rammarico è essere stati eliminati nel girone di Champions League che avremmo potuto superare. L'eliminazione in semifinale di Europa League ci lascia il veleno sul dente che servirà per partire con grande determinazione il prossimo anno".

    SUL RECORD DI PUNTI E PLATINI - Agnelli conclude: "I bilanci si fanno a stagione finita e l'anno non è ancora finito. Il nostro anno finisce domenica quando abbiamo una partita che ci può permettere di arrivare a 102 punti, un punteggio mai raggiunto da nessuno in Europa. Platini vuole consegnarci una coppa? Platini è simpatico e mi piacciono le sue battute. Mi premi chi vuole, anche un altro. A me basta vincere. Platini dice che dovrà aspettare ancora molto? Siamo arrivati ai quarti di Champions lo scorso anno e in semifinale di Europa League. Questi risultati vogliono dire che in Europa siamo presenti. Una stagione si giudica positivamente se in primavera arrivi con la possibilità di vincere qualcosa. Noi ci siamo riusciti sia in Italia che in Europa dove è ancora più difficile vincere rispetto alla Serie A". 
     
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