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    Affare Cristante, perché la Juve non è più al sicuro: quel Caldara-bis sfiorato

    Affare Cristante, perché la Juve non è più al sicuro: quel Caldara-bis sfiorato

    • Fabrizio Romano
    Bryan Cristante continua a far parlare di sé. Semplicemente fondamentale in un'Atalanta che non può più fare a meno di lui: altro assist contro il Chievo, sempre lo zampino quando c'è da decidere, 10 gol in stagione e una qualità mista a quantità che ne fanno uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Lo sa bene la Juventus, che ha puntato Cristante dall'inizio di questa stagione con più contatti diretti per avere il centrocampista della Dea; ma ora i bianconeri non sono al sicuro sull'affare, tutt'altro.

    COSA SUCCEDE - Tra i centrocampisti nel mirino di Marotta e Paratici per giugno c'è infatti Cristante, non solo Emre Can sulla lista bianconera. Eppure, anticipare l'operazione chiudendola già da gennaio non è stato possibile: l'Atalanta riscatterà Cristante per 4 milioni dal Benfica e lo valuta almeno 30 milioni, Percassi non fa sconti e la Juve ha perso l'attimo per bloccarlo alla metà nella scorsa estate. Sarebbe stato una sorta di Caldara-bis, preso al momento giusto per 20 milioni più bonus, oggi ne costerebbe almeno 15 in più. Ora, su Cristante è piombata la concorrenza della Roma: Monchi ha avuto diversi contatti per informarsi su Bryan, Di Francesco lo voleva già con sé ai tempi del Sassuolo, i giallorossi correranno spediti per arrivare al traguardo. E alla finestra c'è sempre l'Inter, mentre Cristante piace a tutti e la Juve sa di doversi riattivare in modo serio se non vorrà perderlo. Intanto, il prezzo sale e Bryan fa sempre meglio: l'Atalanta gongola...

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