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    Affare Calleri, la verità sull’Inter

    Affare Calleri, la verità sull’Inter

    • Fabrizio Romano
    Un vero e proprio caso di mercato. Un intrigo fatto di tentativi, sorpassi, controsorpassi… e soluzioni a sorpresa. Perché Jonathan Calleri, gioiello del Boca Juniors campione d’Argentina, non sarà un giocatore dell’Inter. Almeno per ora. Questa la decisione momentanea del ds Piero Ausilio dopo le complicazioni sorte nell’accordo con il Bologna che avrebbe tesserato da subito Calleri, non potendo l’Inter in quanto extracomunitario. Sì, ma chi avrebbe pagato i 12 milioni al fondo d’investimento che formalmente lo cederà dal Deportivo Maldonado in Uruguay? Tanti, troppi per rischiare. Per di più con la questione del fondo a rendere le acque agitate. Ora cosa accadrà?

    IL PIANO DELL’INTER – Il piano dell’Inter a questo punto è da spiegare. Calleri è vicinissimo a definire il suo passaggio al Bologna, ma indipendentemente dal club nerazzurro e non più a titolo definitivo ma con la formula del prestito. In questo modo, il ds Corvino avrà modo di valutare Calleri e decidere poi in estate per la sua gestione e il suo riscatto. E l’Inter? Non è totalmente defilata, anzi. Perché se Jonathan dovesse convincere in questi primi mesi italiani, Ausilio con la famiglia del ragazzo che gestisce ogni movimento insieme al fondo avrebbe una corsia preferenziale per il suo acquisto nella prossima estate. Questa l’idea nerazzurra, ‘staccandosi’ dal Bologna ma tenendo comunque un occhio vigile sui progressi di Calleri, che dovrà dimostrarsi ‘da Inter’.

    CAMBIA IL PREZZO – Evidentemente, con questa mossa si aprono due scenari: se Calleri dovesse fare realmente bene, il prezzo potrebbe salire ancora e quindi l’Inter rischierebbe di doversi ‘dissanguare’ qualora volesse prendere Jonathan davvero nel prossimo giugno, oppure di essere costretta a lasciarlo ad altri club (dal Chelsea al Monaco, le big interessate non sono mai mancate) per un costo eccessivo. Se però l’argentino dovesse deludere o trovare poco spazio – col rischio che sia chiuso da Destro – allora l’Inter non si ritroverebbe ad aver investito 12 milioni su un giocatore che piace tanto, tantissimo; ma è un ’93 (non proprio un ragazzino giovanissimo) e ha tutto da dimostrare in Europa, essendo esploso solo nel giro dell’ultimo anno in Argentina. Per questo l’Inter monitorerà la situazione. A suo rischio e pericolo…

    @FabrizioRomano 

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