Sui giornali oggi in edicola si parla del finanziamento del Coni al mondo pallone italiano.  Dopo undici anni i privilegi addio al calcio padrone. Come scrive Repubblica la Figc dai ieri è rientrata nei ranghi e dovrà rispettare i parametri come tutte le altre Federazioni olimpiche. Venticinque milioni in meno, anche se in realtà saranno 22,5 'reali' grazie a vari aggiustamenti in corsa. Petrucci: "Arroganti". Tavecchio: "Procedure che ci umiliano, siamo solo contro tutti. Andarcene, perchè no?". Malagò: "Conosco Tavecchio, non credo che il calco lascerà il Coni. Sono sereno". Anche La Gazzetta dello Sport apre il giornale con il titolo: "Il calcio dice no". Il patto saltato tra Coni e pallone. Tavecchio: "Così ci umiliate, serve la trattativa". Taglio di 22,5 milioni. All'estero: in Inghilterra la Federazione riceve dallo Stato meno di 10 milioni all'anno,in nessun grande Paese europeo i fondi del calcio raggiungono le quote italiane. La via francese: ai club i ricavi delle scommesse. 

Il presidente della Lazio e consigliere federale, Claudio Lotito ha dichiarato ai microfoni di TgCom24: "La possibilità di uscire dal Coni è una scelta che compete all'organismo nella sua totalità, non a una singola personalità. Se uno vive in un sistema e in questo sistema si crea un cannibalismo a danno di una componente e non è più in grado di assolvere quel compito per cui è stato costruito, non se ne esce dal Coni, di fatto viene estromessa dal Coni. I tagli andrebbero a colpire tutti i settori dilettantistici".