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Abraham: qualità, sfortuna e il paragone con Dzeko. Ora manca solo il gol
MANCA SOLO IL GOL - Superato il paragone andiamo a vedere il rendimento dell’inglese. I sei pali colpiti finora sono una maledizione alla sfortuna di cui non si può tenere conto anche se l’errore di ieri col Napoli urla vendetta. Abraham è arrivato al tiro con un problema alla caviglia, ma è comunque uno sbaglio che pesa. Detto ciò se andiamo ad analizzare tutti i gol della Roma in campionato vedremo che c’è quasi sempre lo zampino di Tammy. Dalla Fiorentina (due assist più l’espulsione procurata di Dragowski) all’Empoli passando per Salernitana e Sassuolo. Manca l’acuto contro la big, ma ci sarebbe stato se Orsato avesse convalidato il suo gol con la Juventus anziché fischiare il rigore. Abraham è un catalizzatore di gioco offensivo, un giovane leader a cui Mourinho non rinuncerebbe mai anche per l’apporto in fase di recupero difensivo. Mancano i gol da bomber, vero. Ma è tutto il reparto offensivo della Roma a essersi un po’ bloccato dopo il ko nel derby. Va sicuramente migliorata l’intesa con Mkhitaryan e Zaniolo e gli va concesso quel campo libero davanti in cui diventa devastante. Insomma non è ancora Special come non lo è la Roma, ma i segnali visti in questo primo scorcio di carriera italiana fanno ben sperare tanto che Mourinho lo manda in campo anche quando non è in buone condizioni.