AFP via Getty Images
Roma-Napoli, le pagelle di CM: Cristante lucido, Mkhitaryan delude. Muro Koulibaly, Osimhen in ombra
ROMA
Rui Patricio 6: Incerto su un'uscita nel primo tempo. Per fortuna c’è Mancini che lo aiuta. Per il resto è ben poco impegnato dal Napoli per un’ora buona prima del grande spavento su retropassaggio di Mancini.
Karsdorp 6,5: Parte come un treno poi col passare dei minuti tira i freni anche perché da quella parte Insigne mica resta a guardare. Nella ripresa il copione non cambia tra volontà e qualche errore.
Mancini 6,5: Mura Osimhen oscurando un errore in uscita di Rui Patricio. Un intervento immane che vale quasi un gol. Nella ripresa soffre il primo, solito quarto d’ora. Poi fa ansimare la Sud due volte: quando sfiora il gol di testa e quando per poco non commette un clamoroso autogol con Rui Patricio.
Ibanez 6,5: Resetta tutto il sistema, annulla il bug di Bodo e inizia prepotente su Osimhen e Politano strillando pure in faccia ai due tutto la sua voglia di rivalsa. Bene negli anticipi, attento sugli inserimenti. Meno bene in impostazione.
Vina 6: Non fiata e pedala, tanto. Limiti tecnici ne ha evidentemente ma non rilassa mai la mascella e nella ripresa prova pure a far male in fase di spinta. E questo a Mourinho non può che piacere.
Veretout 6: Sul primo pressing è sempre presente dimostrando di aver superato il trauma post rigore con la Juve. Diciamo che mancano notevolmente i suoi inserimenti offensivi.
Cristante 7: Azzanna e recupera palloni, anche quello che finisce quasi alle spalle di Ospina dopo mezz’ora. Prestazione lucida, di intelligenza e carisma come non se ne vedeva da un po’.
Zaniolo 6,5: Parte subito in quarta mettendo in apprensione Mario Rui e mezzo Napoli ma dà un occhiata al serbatoio e sa di non poter spingere così per novanta minuti. Scala, forse troppo. Nella ripresa riaccende il motore.
Pellegrini 6,5: Due lampi in un primo tempo che si rivela poi più avaro di intuizioni anche perché alcuni compagni non sembrano sulla sua lunghezza d’onda. Nella ripresa Anguissa cerca di fargli passare la voglia ma Lorenzo non molla e al 65’ sfiora il gol in spaccata prima di altre due occasioni in cui non si dimostra lucidissimo.
Mkhitaryan 5: Quel poco di buono che fa in fase di ripiegamento lo spreca quando c’è da far ripartire l’azione se si esclude il bell’inserimento sul finire del primo tempo. Deludente oltre ogni limite in questo inizio stagione. (21’st El Shaarawy 6: più pepe)
Abraham 6: Ci mette un po’ a capire il ritmo della serata interpretando male gli ottimi suggerimenti di Zaniolo e Pellegrini. Quando finalmente azzecca il movimento si divora a tu per tu con Ospina il possibile vantaggio. Nel secondo tempo ce la mette comunque tutta per risultare decisivo. Non ci riesce. (86’ Shomurodov sv: serve maggiore cinismo)
Mourinho 6,5: Gli undici che scendono in campo ce la mettono tutta e mostrano una notevole differenza tecnica e d’intenti con la rosa ripudiata. La fase difensiva è migliorata di molto. Ma latita l’intesa che si era intravista nelle prime gare soprattutto nel reparto offensivo. La sua Roma in qualche modo ha reagito e ha fermato la capolista sempre vittoriosa, ma manca l’acuto.
NAPOLI
Ospina 6,5: non sbaglia un intervento, puntuale nelle parate e nelle uscite. Ormai è una sicurezza lì tra i pali.
Di Lorenzo 6: La spinta non è la solita ma è attento lì dietro. Sul finale soffre la freschezza di El Shaarawy.
Rrahmani 6,5: Abraham ha delle doti atletiche importanti e non è facile stargli dietro. Lui ci riesce, lo anticipa ed è bravo con chiusure tempestive.
Koulibaly 7: solito gigante, nell'uno contro uno non viene mai superato. Il Napoli non può fare a meno del suo leader difensivo.
Mario Rui 6: nel primo tempo è più bloccato perché Zaniolo spinge bene e ha un passo importante. Fatica un po' ma nella ripresa cresce tantissimo in entrambe le fasi.
Anguissa 6: come al solito è prezioso nel gioco fisico, di interdizione. Un po' meno quando c'è da fare l'ultima scelta sulla trequarti avversaria.
Fabián Ruiz 6,5: la Roma ci mette intensità e lui non ha vita facile, deve giocare il pallone in maniera rapida ma ci riesce facendo girare la squadra.
Zielinski 5: ha voglia di fare, si muove ma si perde quando ha palla tra i piedi, suo punto forte solitamente. Troppi errori tecnici che danno via più volte alle ripartenze della Roma (26' s.t. Elmas 6: ingresso positivo, si muove bene tra centrocampo e attacco ma con la Roma molto chiusa è difficile trovare spazi).
Politano 6: con il suo mancino a rientrare Vina ha qualche difficoltà. Molto prezioso nel ripiego difensivo (26' s.t. Lozano 6: entra per dare una soluzione differente, con i suoi allunghi in profondità e tiene in apprensione il reparto arretrato giallorosso).
Osimhen 5,5: serata difficile, Mancini e Ibanez gli si attaccano addosso senza farlo respirare. I compagni lo servono poco e non entra tanto nel vivo dell'azione.
Insigne 6: inizio difficile, è costretto ad accentrarsi di più per giocare con maggior continuità palla. Ci riesce ed ispira le azioni del Napoli, va vicino anche al gol nel primo tempo (36' s.t. Mertens s.v.).
Spalletti 6: il ritorno all'Olimpico non può che avere un sapore speciale per lui. Tra i fischi e le offese risponde con un saluto. Serata complicata, la Roma gioca d'intensità e sa chiudere in tempo gli spazi. Si ferma la striscia vincente del suo Napoli e ora il primo posto va diviso con il Milan.