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    Napoli: Zuniga incontra la Juventus

    Napoli: Zuniga incontra la Juventus

    • Giovanni Scotto

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha giurato di trattenerlo con le catene, ma Camilo Zuniga ha altri programmi. La situazione dell'esterno colombiano è spinosa: tra un anno gli scadrà il contratto, ha chiesto un rinnovo al doppio dello stipendio (1,6 milioni) che gli è stato rifiutato, e per giunta il giocatore non si sente più indispensabile nel nuovo modulo di Benitez con la difesa a quattro, visto che Zuniga non è entusiasta di giocare in difesa.

    Ecco perché il suo agente, Riccardo Calleri, lavora per convincere De Laurentiis a operare una cessione che possa risultare conveniente per tutti. Secondo quanto raccolto da Calciomercato.com il procuratore è attualmente in Sudamerica, e rientrerà in Italia tra domani e giovedì. Calleri ha in agenda un incontro con la Juventus a Milano, dove studierà la proposta dei bianconeri per il colombiano. In realtà Calleri e Marotta hanno già un accordo di massima: si parla di un quadriennale a 1,6 milioni e la garanzia di un posto di rilievo negli schemi di Conte. Ecco perché l'incontro sarà focalizzato sulla proposta da portare a De Laurentiis: accantonata l'Inter, che il presidente azzurro esclude a priori per non fare un regalo a Mazzarri, Calleri ritiene fattibile il passaggio alla Juventus, visto che tra le due società ci sono rapporti di buon vicinato.

    Si studierà una contropartita che possa essere gradita al Napoli. La valutazione complessiva del giocatore, in ogni caso, non sarà inferiore ai sei-otto milioni di euro: tra i nomi finiranno dentro senz'altro quelli di Matri, Marrone o De Ceglie, tanto per farne qualcuno. E non si esclude nemmeno Quagliarella, e Gabbiadini o Immobile, attualmente parcheggiati in altre squadre. L'obiettivo di Marotta è portare De Laurentiis a riflettere sull'opportunità di vendere Zuniga adesso e guadagnarci qualcosa, piuttosto che perderlo tra un anno a parametro zero, col rischio di tenere in rosa un giocatore scontento, e magari anche sottoutilizzato dal nuovo allenatore. Senza dimenticare le polemiche che hanno accompagnato l'addio di Campagnaro, anch'esso dimenticato a parametro zero e lasciato andare altrove gratuitamente.

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