Zona retrocessione, Llorente e Bielsa addio: c'era una volta l'Athletic Bilbao
C'era un volta l'Athletic del calcio totale e spettacolare di Bielsa, una squadra capace di vincere all'Old Trafford di Manchester, di conquistare in una stagione, l'atto finale di Europa League e di Coppa del Re. E' successo tutto pochi mesi fa, ma dalle parti di Bilbao tutto questo è diventato un lontano, nostalgico, ricordo. Il vento d'estate ha portato via ogni forma di entusiasmo, i pessimi risultati di questo inizio stagione hanno ridimensionato una realtà che l'anno scorso era rispettata e stimata in ogni angolo d'Europa. In Liga la situazione è proccupante, con otto punti in otto partite e la zona retrocessione lontana solo due punti, in Europa League la situazione è peggiore con un punto in due partite, arrivato solo grazie al pareggio interno contro i modesti israeliani dell'Hapoel Kiryat Shmona.
Le ragioni di questa metamorfosi sono molteplici, dal rapporto teso del Loco Bielsa con la proprietà (in luglio le dimissioni poi il passo indietro), alla polemica per la cessione di Javi Martinez al Bayern Monaco, passando per il no secco alla proposta di rinnovo da parte di Fernando Llorente e Fernando Amorebieta. Gli infortuni di Ander Herrera e Aurtenetxe hanno complicato le cose, Bielsa non ha avuto i rinforzi che voleva e ora sembra che il gruppo non voglia più seguirlo. Da qui la decisione di guardarsi intorno e valutare le proposte. Su tutte quella del Cile vorrebbe riaffidargli la panchina della nazionale, al momento di Borghi. A far dormire un sonno poco tranquillo ai tifosi dell'Athletic ci ha pensato anche il vice presidente José Ángel Corres, che ha confermato che a causa dei lavori del nuovo stadio (che sorgerà accanto allo storico San Mames), la Catedral sarà inutilizzabile dall'inizio della nuova stagione fino al 13 novembre.