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  • Zoff: 'Juve, non rivendicare gli scudetti di Moggi. Io non ero inferiore a Buffon'

    Zoff: 'Juve, non rivendicare gli scudetti di Moggi. Io non ero inferiore a Buffon'

    Dino Zoff, capitano della Nazionale campione del Mondo nel 1982, si racconta al Corriere della Sera, in un'intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo. Di seguito i passaggi più significativi della lunga chiacchierata fra i due.

    LA MOGLIE E LE MOGLI DEI CALCIATORI ATTUALI
    "Mia moglie? Ha saputo starmi vicina e lontana. Oggi ci sono mogli di calciatori che rimproverano l’allenatore. Robe da matti".

    Ilary Blasi, Wanda Nara.
    "Wanda Nara fa anche la procuratrice".

    LE FINALI DI COPPA DEI CAMPIONI PERSE CON LA JUVE 
    Ajax, 1973
    "Crujff l’avevo incontrato già nell’inverno del 1969 in Coppa Uefa, con il Napoli ad Amsterdam. La partita era stata rinviata per una tempesta di neve. Giocammo sul ghiaccio, con le scarpe da riposo per non scivolare. Ai supplementari ce ne fecero quattro. Fuori dallo stadio c’era un teatro tenda dove facevano “Hair”. Si capiva che il mondo stava cambiando".

    Amburgo, 1983
    "Dissero che avevo preso gol da 30 metri; ma era un tiro quasi dal limite dell’area. Adesso li chiamano eurogol; allora scrissero che ero cieco".

    SCIREA 
    Il suo grande amico era Scirea.
    "Dopo la finale del 1982 dovetti fermarmi per la solita conferenza stampa, tornai in ritiro con il furgone dei magazzinieri. Erano andati tutti a far baldoria. In camera trovai Gaetano: era rimasto ad aspettarmi. Festeggiammo con una sigaretta".

    L'AVVOCATO AGNELLI 
    "Veniva negli spogliatoi nell’intervallo e non faceva nulla di quello che fanno di solito i presidenti: non incitava, non urlava; prendeva il caffè con noi. Un distacco presente. Faceva molte domande, tutte giuste. Capiva di calcio".

    GLI ARBITRI E LA JUVE
    Gli arbitri vi aiutavano?
    "Ma no. Non era facile giocare nella Juve: la squadra più odiata d’Italia. Firenze era una bolgia. A San Siro potevo resistere solo io: mi tiravano di tutto. Ogni volta rientravamo a Torino con i vetri del pullman rotti".

    GLI SCUDETTI DI CALCIOPOLI
    Oggi la Juve fa bene a rivendicare i due scudetti revocati?
    "Così mi fa andare in crisi...".

    Dino Zoff non va mai in crisi.
    "Le risponderò, allora. No, non fa bene. Ci sono delle regole. Ci sono delle sentenze. Al processo ci fu un’autoaccusa della Juve. E Moggi è stato condannato dalla giustizia sportiva".

    Il secondo di quegli scudetti andava assegnato all’Inter?
    "No. Se il campionato è falsato, è falsato per tutti".

    IL PARAGONE CON BUFFON
    "Gigi è esploso prima, io sono maturato col tempo. Ma certo non mi sento inferiore".
     

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