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  • Zoff: ‘A Spagna ’82 mi è passata la vita davanti, mi sembra ieri. Donnarumma? Ci ha fatto vincere gli Europei’

    Zoff: ‘A Spagna ’82 mi è passata la vita davanti, mi sembra ieri. Donnarumma? Ci ha fatto vincere gli Europei’

    Gli anni passano e dal Mondiale ’82 sono ora 40. Ma per Dino Zoff “sembra ieri”. Intervistato da Tg2 Post sulla Rai, l’ex portiere di Juve e Napoli è tornato su quella squadra azzurra capace di smentire tutti e vincere una Coppa del Mondo tanto inaspettata quanto meritata.

    IL CT - “Tutti mi ricordano questo Mondiale e mi tirano giù qualche anno. A forza di ricordare le parate, ci si dimentica la carta di identità", ammette l’ex numero 1. A forgiare quella squadra fu Enzo Bearzot, un friulano come lui. “Era una persona straordinaria, ha avuto poco da quello che ha fatto, il mondo alle volte è strano. Da friulani non si è aperti in complimenti, ma la sostanza e il rispetto reciproco era dentro di noi. Era un comandante vero che faceva vincere. La sua chiave vincente è stata la dirittura morale che aveva, con un'onestà feroce: sentivi che avrebbe preso una pallottola al posto della squadra".

    LA PARATA – Quando si parla di Zoff a Spagna 1982 non si può non citare la sua parata, sul filo della linea, sul colpo di testa di Oscar, istanti interminabili nella sua mente durante la partita con il Brasile. "È stata davvero così intensa la paura che l'arbitro non potesse vedere bene. Questo dramma dei secondi c'è stato tutto, mi è passata quasi la vita davanti. Con il Var non sarebbe successo? Io sono per il Var, ma in certe circostanze: quando interviene sistematicamente secondo me è negativa e forse le polemiche di quest'anno sono state maggiori rispetto a quando non c'era".

    EREDE – Zoff passa ad analizzare il calcio di oggi, la nazionale che stenta e l’attuale miglior portiere italiano. “Oggi siamo fuori dal Mondiale, però è stato importantissimo vincere gli Europei. Non andarci per due volte di seguito è una brutta botta ma la assorbiamo molto meglio adesso rispetto ai miei tempi. Donnarumma è l'espressione più importante del ruolo oggi, ci ha fatto vincere gli Europei”, parole che sanno di investitura.
     

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