Stasera, a Bari, Davide Zoboli taglierà il traguardo delle 200 presenze con la maglia del Brescia, inclusi i play-off. Cresciuto nella Primavera del Parma, allenata da Walter Sandro Salvioni, il difensore ha debuttato tra i professionisti a Benevento in C1, nel 2000-01. Dopo l'esperienza di Sora, eccolo al Monza 2002-03. Confermato dai brianzoli, nel gennaio 2004 Zoboli è salito in serie B, all'AlbinoLeffe di Elio Gustinetti, ex Lumezzane. In estate il passaggio al Brescia, nella massima serie. Maglia scelta: la numero 6. Gianni De Biasi lo ha fatto esordire a Udine, il 26 settembre, con Mannini lesto a firmare il gol della vittoria (2-1) fra mille polemiche, per uno scontro tra Sculli e il portiere De Sanctis. Tra i compagni Castellazzi, Martinez, Mareco, Stankevicius, Di Biagio, Milanetto, Domizzi e Caracciolo. Anche Marco Zambelli ha rotto il ghiaccio nella stessa partita, entrando in pieno recupero. Nell'arco della stagione, conclusasi con la retrocessione, un gol, al 'Rigamonti' col Cagliari, nella prima di Alberto Cavasin.

Il maggior numero di presenze lo ha collezionato nel 2007-08: 39, comprese le due semifinali play-off con la sua vecchia squadra, l'AlbinoLeffe. Nel campionato successivo si è messo in evidenza firmando 6 reti, compreso quella con l'Empoli negli spareggi promozione, la sera della mezz'ora di ritardo per la gradinata inagibile occupata dal pubblico. E a Livorno, in un'amara finale (0-3), non è sceso in campo. Nel 2009-10 Zoboli ha giocato in prestito nel Torino, e il 13 giugno ha dovuto assistere al successo dei suoi ex compagni nel duello al 'Rigamonti'. Il giocatore di Parma, comunque, è ritornato al Brescia per fine prestito. L'anno scorso, in A, è rimasto ai margini per l'intero girone di andata, per un infortunio e per scelta tecnica. Poi è rientrato alla grande, ma ancora una volta le cose sono andate male. A lungo in infermeria anche nel campionato attuale, ha disputato solo 11 partite, 12 stasera, mai così poche da quando è al Brescia. Stasera cercherà di andare a caccia del gol per festeggiare le 200 complessive, come accadde a Cittadella per il suo 'compare' Mareco.

(Bresciaoggi)