Getty Images
Zidane trema, questo Muriel ricorda il Ronaldo del Real Madrid
Se Lukaku si sta confermando l’uomo copertina dell’Inter capolista e del campionato, a pochi chilometri da Milano c’è un giocatore che è ormai diventato una certezza della Serie A: Luis Muriel. L’attaccante colombiano nel 4-2 contro il Napoli è andato in gol per la nona presenza da titolare consecutiva in Serie A stabilendo un nuovo record per un giocatore dell’Atalanta nell’era dei tre punti a vittoria. Non sono solo i gol però a certificare la crescita di Muriel, ma il 98% di IET e il 97% di IEF sono la dimostrazione dell’ottimo lavoro di Gasperini sull’attaccante a tutto tondo. Contro il Napoli ha trovato il gol dopo aver fornito un assist, completando con successo il 60% dei passaggi ad alta difficoltà e saltando l’uomo nel 66% dei duelli uno contro uno, aiutando anche in fase di pressione con un Indice di Pressing del 96%. Una prestazione maiuscola caratterizzata dagli strappi offensivi che danno il via a numerose azioni offensive dell’Atalanta, pagando qualcosa in termini di recupero con solamente 2 km percorsi ad alta velocità. Se la Dea però è tornata in piena corsa per un piazzamento Champions, buona parte del merito è proprio dell’ottima stagione di Muriel, non più solamente un bomber implacabile dalla panchina.
Infine la 23.a giornata di Serie A ha confermato che la Juventus di Andrea Pirlo non molla. Con ancora una partita da recuperare, i bianconeri si stanno avvicinando al secondo posto del Milan tenendo l’Inter nel mirino. Contro il Crotone, nella 250a partita ufficiale allo Stadium considerando tutte le competizioni, è arrivato un successo rotondo con gli esordi dei giovani Di Pardo e Fagioli e il terzo clean sheet interno consecutivo in campionato. Questo confermando però gli alti e bassi all’interno della partita come dimostrato dal terzultimo valore di giornata nell’Indice di Stabilità Tecnica. Il 92.5% di Efficienza Tecnica registrato contro il Crotone è lontano dal 95.9% dell’Inter nel derby contro il Milan, ma nonostante questo i bianconeri di Pirlo sono pronti a prendersi il ruolo di prima inseguitrice della capolista. Con un Ronaldo che si conferma in forma (IET 97%) dopo aver battuto la 78a squadra differente nei cinque maggiori campionati europei e Weston McKennie (IET 93%) fresco della palma di miglior marcatore statunitense di sempre in Serie A con il suo quarto gol stagionale, la Juventus lascia presagire un finale in crescente sfruttando i recuperi di De Ligt e Alex Sandro, che è tornato all’assist in casa nel massimo campionato che mancava dall’aprile 2019. I bianconeri nell’ultimo turno hanno sovrastato il Crotone nel volume di gioco creato costringendo i rossoblù ad un elevato stress atletico con 3 km percorsi ad alta intensità e 300 metri in sprint.