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    Zhang non ha raccolto l'SOS dell'Inter: il futuro di Sabatini è a rischio

    Zhang non ha raccolto l'SOS dell'Inter: il futuro di Sabatini è a rischio

    Tra gli oneri dirigenziali c’è quello di prendersi le proprie responsabilità nei momenti più complicati della gestione di un club. Lo sa bene Walter Sabatini, che l’altro giorno ha pubblicamente esposto le proprie mancanze coprendo il fianco alla proprietà cinese, riottosa nell’ammettere i propri fallimenti. L’ex ds della Roma ha fatto ammenda, addirittura esagerando nell’auto conferimento delle colpe, che quantomeno avrebbe dovuto dividere con una proprietà che finora non ha mai posto l’Inter ai primi posti nella propria classifica degli interessi. A nulla è servito l’allarme lanciato a Zhang, informato per tempo sulle lacune della rosa e sul serio rischio di non raggiungere l’obiettivo Champions. Il patron cinese avrebbe potuto fare qualcosa. Non ha voluto. 

    Prima l’apertura, poi la lunga riflessione e in seguito il rifiuto. “I cinesi hanno cambiato idea, è una cosa che accade con frequenza», ha spiegato Sabatini alla stampa brasiliana, che si chiedeva il motivo dell’improvviso stop della trattativa che avrebbe potuto condurre Teixeira dal Jiangsu al Corinthians. La ripetitività degli avvenimenti cui l’ex giallorosso fa riferimento riguarda un altro negoziato, quello tra Inter e Jiangsu, che ha conosciuto i medesimi processi evolutivi, sfociati nel nulla di fatto. Nei desideri di Luciano Spalletti c’era Ramires, il brasiliano avrebbe risolto molti problemi al tecnico toscano e la società di corso Vittorio Emanuele, per poterselo permettere ha lavorato sulle uscite, riuscendo a risparmiare qualcosa sugli ingaggi di Joao Mario, Nagatomo e Gabigol. Niente da fare, Zhang si è messo di traverso e l’operazione è tramontata, tra la delusione generale dello staff tecnico e dello stesso Sabatini. 

    SPALLATA "IRREGOLARE" - E proprio circa il futuro del direttore dell’area tecnica ci si interroga con frequenza: l’anno prossimo sarà ancora lui a dettare le linee guida della campagna acquisti della società di corso Vittorio Emanuele o il rapporto con Suning è ormai logoro? L’ultima esternazione è una di quelle spallate che in Cina non giudicano come regolari e per questo motivo nulla appare scontato. 

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