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    Zhang Jindong tenta la scalata al partito comunista cinese. Inter, cosa cambia?

    Zhang Jindong tenta la scalata al partito comunista cinese. Inter, cosa cambia?

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    Rincorsa alla Champions League, Fair Play Finanziario e un mercato a costi contenuti sono stati nel corso degli ultimi anni e lo sono tutt'ora i punti fermi dei discorsi che ruotano attorno alla gestione economica dell'Inter. L'arrivo in pompa magna di Suning non ha portato gli incassi e gli esborsi sperati e negli ultimi anni, complici le restrizioni imposte dalla Cina lo stesso ruolo del patron Zhang Jindong è incredibilmente cambiato.

    SCALATA AL PARTITO - Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore il numero 1 di Suning sta cercando la scalata al Partito Comunista Cinese. Già qualche mese fa Zhang era stato eletto come uno dei delegati nella 13esima Assemblea Nazionale del Popolo che lo terrà impegnato nei prossimi 5 anni fino al 2023. Da tempo, però, Zhang si è avvicinato al presidente Xi Jinping che ora sta pensando di affidargli un ruolo più importante all'interno dell'organigramma del Partito.

    COSA CAMBIA PER L'INTER? - Il nuovo ruolo cambierà il suo inserimento nell'Inter? Probabilmente no e questa è la notizia positiva, a cui però fanno seguito i diktat che il governo cinese sta imponendo ai propri imprenditori e che, essendo in stretto rapporto con il Partito, Zhang non può permettersi di ignorare. La "moral suasion", che suggerisce alle aziende di non buttare soldi nel calcio, rischia di compromettere anche gli investimenti futuri nell'Inter, con un controllo dei costi sempre più stretto e una politica sul mercato nel pieno rispetto delle norme Uefa. Per questo, già da quest'anno, centrare la qualificazione in Champions sarà fondamentale.

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