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Zhang deve obbedire al potere centrale: il destino dell'Inter deciso da uno Stato
“In Cina la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme ha rinnovato le limitazioni agli investimenti all’estero nell’intrattenimento, sport compreso, già in vigore nel 2017. Suning è legatissima al potere centrale ( oltre metà dei 13mila dipendenti è iscritta al partito, il presidente Zhang Jindong è in parlamento) quindi deve obbedire: i destini dell’Inter non vengono decisi da un gruppo privato, come dovrebbe essere, ma da uno Stato. Peccato non sia Abu Dhabi o il Qatar, come nel caso di City e Psg, ma la Cina dalle imperscrutabili strategie finanziarie: prima ha spinto Suning a infilarsi nel ginepraio interista, poi contrordine compagni, e addio investimenti”.