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    Zhang atteso ad Appiano con Conte e Marotta: le mosse per tenersi l'Inter

    Zhang atteso ad Appiano con Conte e Marotta: le mosse per tenersi l'Inter

    • CM
    ​Full immersion nerazzurra per Steven Zhang. Dopo oltre sei mesi di assenza, mercoledì il presidente dell'Inter è tornato in Italia con un volo privato da Nanchino. Giovedì dalle ore 13 alle 20 è stato nella sede milanese del club, dove si è riunito con l'amministratore delegato Antonello. Venerdì è atteso ad Appiano Gentile per assistere all'allenamento mattutino e poi pranzare con la squadra di Conte insieme a Marotta e Ausilio. L'allenatore parlerà in conferenza stampa alle ore 13.45 alla vigilia della trasferta di sabato (ore 18) a Crotone, dove Zhang non sarà presente in tribuna. Il suo ritorno allo stadio ci sarà a San Siro sabato 8 maggio, quando l'Inter dovrebbe festeggiare lo scudetto. Dopodiché arriverà l'ora del faccia a faccia con Conte, che ha già chiesto chiarezza per il futuro. 

    Intanto in questi suoi primi giorni italiani il presidente è al lavoro per risolvere i problemi di liquidità, in modo da rispettare tutte le scadenze da qui a fine stagione, compresi gli stipendi. Anche grazie a un prestito da circa 250 milioni di euro, che non è ancora stato definito con l'advisor Goldman Sachs. E che comunque non aumenterà i debiti del club nerazzurro perché graverà su Great Horizon, la holding lussemburghese di Suning. Resta da vedere se la proprietà cinese liquiderà subito LionRock, rilevando il 31% delle quote in suo possesso, oppure se aspetterà di trovare un altro socio di minoranza. In ogni caso Zhang resta determinato a mantenere il controllo dell'Inter. 

    Il presidente dovrebbe restare a Milano almeno fino a metà maggio, così avrà modo di chiarirsi con il sindaco Beppe Sala sul nuovo stadio. Senza dimenticare la questione legata al nuovo main sponsor, visto che l'accordo con Pirelli scade il 30 giugno. Quando si chiude il bilancio dell'esercizio 2020/2021. L'obiettivo è farlo senza sacrificare nessuno dei big sul mercato in uscita. Anzi, i dirigenti sono da tempo al lavoro per blindare con dei nuovi contratti alcune pedine fondamentali nello scacchiere di Conte come ad esempio Lautaro e Bastoni: per entrambi è in arrivo un aumento d'ingaggio. Ma poi la missione sarà quella di abbassare i costi e anche il monte ingaggi, che ora ammonta a quasi 150 milioni di euro all'anno. 
     

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