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    Zenga: 'Donnarumma si è messo in discussione. Handanovic bravo solo tra i pali? E dove dovrebbe esserlo?'

    Zenga: 'Donnarumma si è messo in discussione. Handanovic bravo solo tra i pali? E dove dovrebbe esserlo?'

    Walter Zenga, ex allenatore di Cagliari, Catania, Sampdoria e Palermo, ex portiere dell'Inter e della Nazionale, parla a la Gazzetta dello Sport, dicendo la sua sui portieri della prossima Serie A: "Donnarumma? Si è messo in discussione. Certo al Milan non era nell’ultima squadra del mondo, ma quella del Psg è una bella sfida per lui. E la vincerà. A proposito di sfide: mica male anche quella di Buffon, andare in B, fare un passo indietro per tornare alle origini. È la forza della passione, dell’entusiasmo. È bello mettersi in gioco: l’età è solo un numero". 

    IL PUNTO DI RIFERIMENTO - "Partiamo da un presupposto: non esiste il portiere che non sbaglia mai. Naturalmente nelle valutazioni incidono i momenti in cui vengono commessi gli errori e le grandi parate. La continuità di rendimento è la qualità principale. Szczesny, ad esempio, è un portiere affidabile, dà tranquillità e sicurezza. Come Handanovic: sorrido quando sento dire che è bravo tra i pali. E dove dovrebbe essere bravo un portiere? Le critiche ci sono e ci saranno sempre: fanno parte del gioco. Ma poi un allenatore valuta tante cose, non solo le parate o gli errori". 

    SU MAIGNAN - "È un buonissimo portiere, l’anno scorso è stato davvero bravo. Adesso avrà il compito di giocare in una grande squadra e fare un paio di interventi a partita che danno sostanza al suo lavoro e a quello della squadra". 

    GOLLINI E MUSSO - "E sono molto curioso di vedere il portiere argentino in una nuova dimensione. Sono anche convinto che Meret, finalmente titolare, possa esprimersi alla grande. L’alternanza non va bene: un portiere deve avere la convinzione di poter giocare sempre. E a proposito di giovani, è molto bravo anche Cragno: quando ero a Crotone, nel 2018, dissi che i due portieri che dal vivo mi avevano impressionato di più erano Cragno del Cagliari e Meret, che all’epoca giocava nella Spal. E anche Mancini è stato indeciso tra loro due al momento delle convocazioni per l’Europeo".

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