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    Zeman saluta Pescara: 'Allenerò la Roma, è la mia ultima chance in una big'

    Zeman saluta Pescara: 'Allenerò la Roma, è la mia ultima chance in una big'

     

    Zdenek Zeman saluta Pescara e ufficializza il suo passaggio alla Roma in conferenza stampa:
     
    "Sono qui per ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con me. E ringraziare la società che mi ha dato la possibilità di lavorare qui. Tutto il mio staff, fra i quali ricordo Franco Mancini. Ringrazio la città di Pescara che ci ha dato tanto entusiasmo trasmettendoci tanta voglia di fare. Dal pullman scoperto per la festa della promozione ho visto cose alle quali non ero abituato. Auguro al Pescara di restare per tanto tempo in serie A. Io ho scelto un'altra squadra. Ho scelto la Roma. Mi si dà l'opportunità di tornare in quella che è una squadra importante in una città importante. Penso che per me sia l'ultima possibilità nella mia carriera di allenare una grande. Torno e spero di fare meglio dell'altra volta. Quando ho parlato con il d.g. della Roma, Baldini? Non mi ricordo, non mi segno le date di queste cose. Io firmo sempre per un contratto annuale, voglio sempre avere la possibilità di scegliere il futuro al termine di una stagione. Non voglio pesare sulle scelte della società alla fine di una stagione. Ma ora non voglio parlare della Roma".
     
    Zeman prosegue focalizzandosi sul Pescara:
     
    "In questa occasione voglio solo parlare del Pescara, col quale ho vissuto la stagione più importante della mia carriera. Vedere cinque ragazzi convocati nella Nazionale Under 21 è una cosa importante. Sono invecchiato, qualche capello è caduto. Ma come allenatore mi sento uguale, ho sempre la stessa voglia di stare in campo. Finché la salute mi sostiene ci voglio provare. Lasciai la Roma 13 anni fa per motivi politici, spero di non dover affrontare problemi extracalcistici. Insigne e Verratti? Hanno fatto un grande campionato: hanno qualità e l'età per affermarsi nel grande calcio e fare una grande carriera. Spero che molti giocatori restino qua e aiutino il mio successore a fare bene in serie A. Io penso che, al contrario di quel che si dice, chi verrà dopo di me dovrebbe essere avvantaggiato. Le critiche di tradimento? Mi dispiace. Per me non è tradimento, ma continuità della mia professione. Il contratto è scaduto, sono libero di scegliere. Non ho tradito, il Pescara resta nel mio cuore e vorrei che la gente continui a sostenere la squadra. Dal Pescara alla Roma non credo verrà qualcuno. A meno che ci siano giocatori che non servono qui e servono a me... Ma non credo".
     
    Chiusura sul calcioscommesse e il suo possibile sostituto sulla panchina abruzzese:
     
    "Già ci bastano terremoto e crisi economica. Mancava il calcio. Speravo che si punissero pesantemente i colpevoli per dare un esempio. Purtroppo vedo che non è così e temo che le cose possano continuare. Ferrara possibile successore a Pescara? Su questo dico: 'Non rispondo'. Immagino che il progetto qui sia impostato sulla bellezza e la gioventù. Mi aspetto giocatori che possano portare ulteriore salto di qualità. Io non ho cuore? Qui ho pianto, più di una volta. Il cuore ce l'ho".

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