Zeman contro Ventura, il meglio della serie B
Dalla Z per andare in A. Oggi il Toro si gioca contro il Pescara di Zeman (ore 18) più di una partita di calcio: in campo scendono le prime due del campionato cadetto, si sfidano la miglior difesa contro l’attacco più prolifico e due filosofie di gioco spettacolari. Se Zemanlandia si fonda da sempre sul 4-3-3 altamente offensivo, Ventura risponde con la libidine del suo 4-2-4. E che attacco per il Toro che giocherà con la coppia Antenucci-Sgrigna (con Meggiorini primo ricambio) più gli esterni Stevanovic e Pasquato. Soprattutto quest’ultimo è la novità per i granata, che lasciano a casa Guberti e Oduamadi, ma evidentemente pensare solo a proteggersi non serve contro le squadre di Zeman. Anche perché lì dietro mancano Parisi e Glik, ed allora spazio alle punte per prendersi tre nuovi punti e staccare tutti.
«Il Pescara – commenta Giampiero Ventura - è una squadra che gioca un buon calcio e ha fatto 18 gol nelle ultime quattro partite. E’ una partita che va letta, interpretata e giocata e se la si giocherà con intelligenza sapendo cosa fare, quando e come farlo, si possono creare problemi anche al Pescara. Se invece si va sperando, allora credo che sarà dura perché in questo momento il Pescara ha acquisito consapevolezza e grande convinzione». Due formazioni che giocheranno a viso aperto e che non andranno a speculare. «Sarà una sfida stimolante e piacevole – garantisce il tecnico granata -, ma se noi avremo poca personalità, pagheremo caro».