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    Zeman attacca: 'Scudetti esposti allo Stadium? Lì non si dovrebbe giocare'

    Zeman attacca: 'Scudetti esposti allo Stadium? Lì non si dovrebbe giocare'

    Zdenek Zeman, tecnico del Pescara, rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale dice la sua sul calcio moderno e, in particolar modo, sui cambiamenti di quello italiano, partendo dal trasferimento dell'estate, quello di Bonucci dalla Juve al Milan: "E' successo qualcosa nello spogliatoio. Di gente che bacia la maglia ne vedo tanta, ma tranne Totti è tutto teatro. Ha fatto bene a smettere? Non ha scelto lui, lo hanno fatto smettere, è diverso. Altri hanno deciso che non doveva giocare più, purtroppo. Roma? L'ambiente è stupendo. Lo ha detto pure Spalletti all'inizio, poi si è smentito. Manca la società, il presidente non c'è. Roma, Milan e Inter con presidenti assenti? Avranno problemi tutti. La rosa dell'Inter l'anno scorso non era da settimo posto. All'Inter non si capisce chi decide, il magazziniere o chi?"

    Su Luciano Moggi: "E' tornato in Albania, ma anche in Italia nonostante la squalifica ha a disposizioni radio, giornali e televisioni. Non capisco chi lo cerca. Pensano risolva i probelmi. Ma per me ha fatto fallire tanti club". 

    Sulla Juve e gli scudetti revocati esposti allo Stadium: "Sarebbe normale intervenire, non giocare lì. Io sono uno che cerca di rispettare le regole e le decisioni degli altri, anche io sono stato squalificato tre mesi, ho accettato. 

    Infine, sul mercato inglese: "L'Inghilterra tiene in piedi l'Europa: comprano tanti bidoni a prezzi astronomici e fanno campare gli altri paesi. Però i tifosi sono i migliori". 

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