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Zaza: 'Mi porterò sempre dietro il rigore con la Germania. L'ultimo anno mi ha fatto crescere e sulla Spagna...'
L'ex attaccante della Juventus Simone Zaza, oggi giocatore del Valencia, ha rilasciato un'intervista al sito della Fifa. Il primo pensiero va al rigore fallito contro la Germania nel quarto di finale degli ultimi Europei: "Non può scordare questi episodi perchè sarai ricordato anche per questo in carriera. Non mi interessa quello che pensa la gente o concentarmi su pensieri negativi. L'ignoranza non fa parte di me. Quello che mi ha fatto più male è non essere riuscito a superare il turno a causa di quel rigore, perchè avremmo potuto arrivare in finale".
Sulla complicata esperienza al West Ham e l'approdo al Valencia: "E' molto importante sapersi adattare nel calcio e a Londra non ci sono riuscito. Non so se sia stata colpa mia o se non sono stato compreso. A Valencia sono arrivato in un momento molto complicato per la squadra, che lottava per non retrocedere e anche per me, che non giocavo da 6 mesi e non mi sentivo bene, è stata dura. L'ultimo anno mi ha insegnato molto e mi ha fatto crescere".
Sulla sfida di settembre contro la Spagna che vale un posto al prossimo Mondiale: "Sono due nazionali che si conoscono bene e sapevano dall'inizio che gli scontri diretti sarebbero stati decisivi. La chiave per vincere sarà prestare attenzione ai dettagli, sbagliare il meno possibile e sfruttare le nostre occasioni. Il Mondiale? E' ovviamente uno dei miei grandi obiettivi giocarlo, una di quelle competizioni nelle quali non vuoi mai mancare".
Sulla complicata esperienza al West Ham e l'approdo al Valencia: "E' molto importante sapersi adattare nel calcio e a Londra non ci sono riuscito. Non so se sia stata colpa mia o se non sono stato compreso. A Valencia sono arrivato in un momento molto complicato per la squadra, che lottava per non retrocedere e anche per me, che non giocavo da 6 mesi e non mi sentivo bene, è stata dura. L'ultimo anno mi ha insegnato molto e mi ha fatto crescere".
Sulla sfida di settembre contro la Spagna che vale un posto al prossimo Mondiale: "Sono due nazionali che si conoscono bene e sapevano dall'inizio che gli scontri diretti sarebbero stati decisivi. La chiave per vincere sarà prestare attenzione ai dettagli, sbagliare il meno possibile e sfruttare le nostre occasioni. Il Mondiale? E' ovviamente uno dei miei grandi obiettivi giocarlo, una di quelle competizioni nelle quali non vuoi mai mancare".