Zarate vs Totti: "I fenomeni vincono il Pallone d'oro"
Zarate, è vero che questo Inter-Roma lei avrebbe potuto giocarlo con la maglia giallorossa?
«L’agente che mi ha aiutato ad andare alla Lazio, Luis Ruzzi, mi aveva offerto alla Roma, ma i dirigenti giallorossi dissero che non ero il giocatore che stavano cercando o una cosa del genere e così sono finito alla Lazio».
Che giudizio dà della Roma attuale?
«E’ una squadra forte che sta cercando di ringiovanire la rosa, mantenendo comunque giocatori d’esperienza come Totti, Perrotta e altri. Mi sembra un buon progetto, ma per portarlo avanti bisogna dare tempo all'allenatore».
Cosa teme dei giallorossi?
«La Roma è una grande squadra e le grandi squadre possono sbloccarsi in qualsiasi momento, diventando molto pericolose. Speriamo non succeda domani sera (stasera, ndr)».
Lamela è il futuro del calcio argentino?
«E’ un ottimo giocatore e mi piace tantissimo. Ha avuto la sfortuna di retrocedere con il River Plate, un fatto storico, ma è bravo e lo dimostrerà con il tempo alla Roma».
Nella Capitale lei si è “beccato” con Totti, prima e dopo i derby. Il capitano giallorosso disse “Zarate è un buon giocatore, non un fenomeno”, lei ribatté “Totti parla, ma è finito da 10 anni”. Ricorda?
«Come no... Dissi quella frase e la stampa l’ha fatta diventare un caso. Frasi così nel calcio se ne dicono. I fenomeni comunque sono quelli che vincono i Palloni d’Oro (e Totti non ne ha vinti, fa intendere... ndr)».