Nessuna conciliazione, si va allo scontro. Il primo round dell'arbitrato-Zarate si è chiuso con i protagonisti ancora più distanti tra loro. Le parti (presenti sia il calciatore argentino sia il presidente Lotito) si sono ritrovati nello studio dell'avvocato Massimo Zaccheo, presidente del collegio arbitrale chiamato a dirimere la vicenda (gli altri arbitri sono Ferruccio Auletta per la Lazio e Flavia Tortorella per Zarate). Il tentativo di conciliazione è andato a vuoto. Zarate è rimasto fermo sulle sue posizioni: vuole la immediata rescissione contrattuale per mobbing. Ma anche il club è stato irremovibile: non solo non vuole concedere la rescissione, ma chiede un risarcimento danni per inadempienze contrattuali del giocatore. Nulla di fatto, dunque, e via alla vertenza vera e propria. Prima di prendere una decisione gli arbitri dovranno sentire i testimoni indicati dalle parti e prendere visione di tutta la documentazione. Ci vorranno settimane, difficile che una decisione possa essere presa prima di un mese, in ogni caso non si potrà andare oltre metà luglio.

Giornata dai due volti, invece, per Hernanes. Il centrocampista è stato convocato dal c.t. della Seleçao Scolari per la Confederations Cup, dal 15 al 30 giugno in Brasile. Una notizia che era nell'aria, ma che è stata accolta con grande entusiasmo dal Profeta. E che ha reso meno amaro il verdetto degli esami cui si è sottoposto nel pomeriggio. Esami che hanno evidenziato un forte affaticamento all'adduttore sinistro per il centrocampista: la sua presenza domenica a Trieste con il Cagliari è in dubbio, mentre non dovrebbero esserci problemi per la finale di Coppa Italia. Stesso discorso per Pereirinha, pure lui alle prese con noie muscolari. Intanto ieri il Norwich ha ufficializzato il riscatto di Javier Garrido per 1,5 milioni di euro. Per la Lazio un'ottima notizia.