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Zaniolo si prende l’Atalanta ma non Gasperini: il riscatto è lontanissimo
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GOL PESANTI – Chiamarlo l’uomo dai gol pesanti, in un momento come questo non è utopia. Il primo centro con la maglia dell’Atalanta è, infatti, arrivato contro il suo passato, la Roma, allo stadio Olimpico. Un gol che ha chiuso definitivamente la partita. Quello a Cagliari, invece, ha sbloccato una gara che non si era messa sui binari giusti, con una Dea non bellissima e salvata dalle parate miracolose di Carnesecchi.
RAPPORTO CON GASP – Se da una parte Zaniolo sembra aver conquistato l’Atalanta e i suoi tifosi, dall’altra c’è ancora qualcosa da migliorare per quanto riguarda il rapporto con mister Gasperini. Il tecnico nerazzurro, infatti, al termine della gara con il Cagliari aveva rimproverato il proprio numero 10 per le sue esultanze polemiche: “Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade. Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio”. Nulla, però, di irreparabile.
E IL RISCATTO? - Zaniolo sta iniziando a raccogliere i frutti dopo un avvio di stagione che era partito a rilento. Il riscatto, però, è ancora tutto da conquistare sul campo. Ricordiamo, infatti, che il 25enne è arrivato in estate a Bergamo dal Galatasaray, sulla base di un prestito oneroso a 3.5 milioni di euro, con obbligo di riscatto (che scatta al raggiungimento del 60% delle presenze complessive, con almeno 45 minuti disputati) a 16 milioni di euro, più ulteriori 2.5 milioni di bonus. Ad oggi, però, Zaniolo ha collezionato solamente spezzoni di gara e se vuole restare a Bergamo a lungo, c'è ancora tanto da lavorare.
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Commenti
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Due gol "non fanno primavera"... rimane un giocatore fisico, ma scarso.