Zaniolo ko, Mariani: 'Io ho fatto il mio lavoro benissimo, infortunio impossibile da prevedere'
Nicolò Zaniolo ha deciso di operarsi a Innsbruck, in Austria, ‘mollando’ così Villa Stuart, dove 8 mesi fa era stato operato dal professor Mariani. E proprio Mariani, oggi, parla al Corriere dello Sport, dicendo la sua sulla situazione del classe ’99 della Roma: “Se ci sono concause con il primo infortunio? Assolutamente no. Non è capitato al ginocchio operato da me, bensì all’altro. Ma non è una casualità. I medici della Roma e tutti gli esperti nel settore sanno bene che c’era il rischio di recidive, in particolare quando il primo trauma e quindi anche il secondo avvengono senza un contrasto importante. Ciò è dovuto alla struttura anatomica dei condili del femore che predispone alla rottura del legamento. Faccio un esempio: De Rossi che ha giocato fino a 40 anni non si è mai rotto i legamenti, invece il caso Zaniolo è diverso. Questo dimostra che c’è sempre una cerca predisposizione. La maggioranza dei calciatori al mondo non subisce la lesione del crociato anteriore, De Rossi ha fato una lunga carriera senza mai rompersi il crociato. Quando un calciatore riporta questo tipo di infortunio c’è sempre una certa predisposizione anatomica del ginocchio e il legamento è l’elemento più esposto. Ho letto in questi giorni dichiarazioni di gente non qualificata che ha fatto ipotesi fantasiose. Vorrei far notare come tra il rientro di Zaniolo e Demiral, infortunatisi nella stessa gara, alla fine corrono solo 20 giorni. Non c’è stata nessuna accelerata”. SUL RIENTRO - “Se rientrerà ancora dopo 5 mesi? Ho operato più di 3mila calciatori, il mio standard riabilitativo è codificato come un vestito su misura. Ci sono giocatori che hanno giocato dopo 3 mesi, altri al massimo dopo 6. Lo standard per un ritorno ad alti livelli è 6 mesi. Il calciatore ha bisogno di ritoccare il pallone dopo 3 mesi e fare 2 mesi di riadattamento all’attività sportiva, per essere pronto tra il quinti e il sesto mese. Poi è l’allenatore che decide quando utilizzarlo”.
SULLA SCELTA DI ZANIOLO - “Non ho nessuna considerazione da fare. Io ho fatto il mio lavoro benissimo, il ginocchio operato da me è perfetto. Il collega che opererà il ginocchio controlaterale mi aspetto che faccia bene come ho fatto io. Auguri a Zaniolo”. PREVENZIONE? - “Cosa si poteva fare per prevenire? Niente, perché è impossibile prevenire un nuovo trauma, che secondo la mia esperienza predispone a una rottura”.