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Zaniolo con lo sconto: la verità sulla clausola pro Inter e i piani della Roma
ROMA-INTER - E' la partita di cartello, cruciale per lotta Europa League e corsa scudetto: i giallorossi per difendere il quinto posto, utile per l'accesso diretto ai gironi, dall'assalto del Milan, i nerazzurri per inseguire la Juventus. E' soprattutto una gara ricca di intrecci di mercato. Edin Dzeko è tornato sul mercato per esigenze di cassa della Roma e la mancata esultanza all'ultima rete con il Verona conferma il malumore del bosniaco, cerchiato in rosso sul taccuino di Conte e Marotta: l'Inter dà la caccia a un centravanti di peso per completare il reparto offensivo, Dzeko era già stato vicino la scorsa estate prima del rinnovo a 7,5 milioni l'anno con il club capitolino e può tornare di moda. Con un occhio anche alla Juve, a caccia di un bomber per il dopo Higuain. E di ritorno di fiamma si può parlare in senso lato anche per Nicolò Zaniolo, sacrificato dall'Inter due estati per strappare Nainggolan alla Roma. Zaniolo resta l'osservato speciale numero uno, sia per vedere come reagirà al rimprovero di Fonseca dopo l'ultimo turno, sia perché il suo è il nome più chiacchierato in chiave mercato nonostante i giallorossi vogliano provare il tutto per tutto per tenerlo: la Juve e Paratici sono da tempo sulle sue tracce, ma attenzione appunto ai nerazzurri che hanno una carta da giocarsi, quella clausola fissata al momento della cessione che garantisce alla società milanese il 15% sulla plusvalenza della futura rivendita, che permetterebbe quindi di avere un piccolo sconto in caso di acquisto, con un tetto massimo fissato intorno ai 7-8 milioni. E attenzione anche a Lorenzo Pellegrini, apprezzato da Conte e Marotta, e al senso di rivincita di Leonardo Spinazzola, che sarebbe potuto arrivare a gennaio in uno scambio con Politano se l'Inter non si fosse tirata indietro dopo le visite mediche.

PARMA-SAMP - Europa e lotta retrocessione sono lontane per Parma e Sampdoria, una sfida senza particolari pressioni che può permettere alle due squadre di mettere in vetrina i rispettivi talenti. Dejan Kulusevski ha già il biglietto per Torino sponda bianconera, ma vuole dimostrare in questo finale di stagione di poter essere subito protagonista alla Juve e non comprimario. Dall'altra parte un attacco, quello blucerchiato, che ha ripreso a funzionare in tutti i suoi interpreti: Quagliarella e Gabbiadini, ma soprattutto un Federico Bonazzoli che segna in tutti i modi e si candida a guidare la nuova generazione di bomber italiani.
GENOA-LECCE - E' probabilmente l'incontro più delicato del turno, il match che può indirizzare in maniera decisa la volata salvezza. Separati da un solo punto in classifica (rossoblù quartultimi a 30, giallorossi terzultimi a 29), Genoa e Lecce si giocano tutto in novanta minuti: la squadra di Nicola prova ad allungare in vista di un calendario complicatissimo (Sampdoria, Inter, Sassuolo, Verona), quella di Liverani per tentare il sorpasso in vista di quattro sfide conclusive più abbordabili (Brescia, Bologna, Udinese, Parma).