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Zanetti: 'Dobbiamo avere più fame del Torino. Johnsen un girmaldello, deve segnare di più. Aramu sta bene'
GARA DA EX - “Sicuramente è bello incontrare nuovamente da allenatore una piazza dove sono stato per quattro anni, sono colori che chi li ha indossati sa cosa significano. Sicuramente una bella emozione ma le mie emozioni personali non contano nulla, conta la prestazione e contano i punti. Domani sarà gara difficile, il Torino è in salute, gioca bene, ha cambiato marcia con Juric, è squadra molto fisica, gioca duelli a tutto campo, detto questo subisce pochissimo e attacca con rabbia".
FAME E PUNTI - "Dovremo avere più fame di loro, più rabbia di loro, siamo alla ricerca costante di punti. Le prestazioni non stanno mancando, stanno mancando punti e pericolosità. Dobbiamo cercare per le partite in casa di avere più coraggio, essere più aggressivi per non strappare solo il punticino ma vincere le partite".
STANCHEZZA - “Difficile lavorare con così pochi giorni a disposizione, i primi due giorni li abbiamo dedicati al recupero. Ho dubbi di formazione legati al fatto che ho visto qualche ragazzo stanco. Contro il Milan abbiamo lavorato tantissimo, per chiudere gli spazi e subire poco. Ho scelto quindi di aumentare le ore di recupero e ho due o tre dubbi di formazione. Psicologicamente abbiamo lavorato cercando di consolidare quanto di buono fatto".
ASSENTI - “Abbiamo fuori Haps, Sigurdsson e Lezzerini, Fiordilino è recuperato e Ampadu c’è”.
ARAMU - “Aramu sta bene, è a disposizione, penso che anche per lui sarà partita importante, ha fatto novanta minuti ad alta intensità. Lui vorrà esserci, ma devo fare tante valutazioni al di là del passato, se sarà al massimo giocherà”.
FISICITA' - "Non potremo comunque metterla sulla fisicità, non ne abbiamo caratteristiche. Busio e Vacca in questo momento stanno giocando bene e la loro affinità, il loro gioco ci permette di sopperire a certe lacune che abbiamo sotto l’aspetto fisico. Spero che Ampadu possa darci qualcosa da questo punto di vista, vedo che ha posizione, fisicità, contrasto, gioca semplice, penso possa darci una mano perché ci manca questa caratteristica”.
JOHNSEN - “Per quanto si è creato l’anno scorso poteva essere a venti gol, penso sia di gran lunga il nostro miglior giocatore, è un grimaldello per scardinare le difese, attacca lo spazio, va in profondità, gli manca la concretezza, essere incisivo con gol e assist. A lungo andare lo scorso anno ci è riuscito, quest’anno è in una posizione un po’ nuova, si sta adattando e ovviamente col tempo pretendiamo di più sotto l’aspetto di gol e assist come lo pretendiamo da Okereke, Aramu, Henry, etc… perso Maleh abbiamo perso un po’ di inserimento in area e quindi i centrocampisti e gli esterni in fase realizzativa dovranno un po’ sopperire. Dobbiamo cercare di puntare il bersaglio un po’ più spesso, altrimenti diventiamo inconcludenti”.