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    Zanetti: 'Baldanzi e Fazzini restano a Empoli, almeno spero...'

    Zanetti: 'Baldanzi e Fazzini restano a Empoli, almeno spero...'

    L'allenatore dell'Empoli, Paolo Zanetti ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Quando si fa un buon lavoro delle chiamate arrivano, ma ho sempre detto che l'Empoli per me è la priorità. Quando firmo un contratto sposo il progetto. Era importante sentirmi ancora al centro di questo progetto e così è stato. Siamo più affamati, è il momento di confermarsi. So bene cosa devo fare e cosa mi viene chiesto. Raggiungere l'obiettivo salvezza ma anche lanciare giovani e creare capitale con il lavoro e attraverso una certa idea di calcio. Un lavoro che sento del tutto mio. E anch'io voglio dare più dell'anno scorso. Devo migliorare su tutto, sempre. Questo è il mio principio. Lo pensavo due anni fa in un momento di difficoltà e lo penso ora dopo un ottimo campionato. Ma sono anche consapevole e soddisfatto di come sono riuscito a creare il gruppo dal punto di vista tecnico e umano. In questo devo ripetermi". 

    "Senza Vicario e Parisi ci sono dei vuoti lasciati da giocatori che hanno fatto la differenza che andranno colmati con ragazzi in linea coi nostri parametri. Siamo in fase primordiale, ma confermare gente come Marin e Grassi è già un bel passo avanti". 

    "Serve un centravanti di peso? No, al momento no. Abbiamo Caputo che nel finale ha fatto 4 gol: dopo che si è ri-ambientato è tornato a essere quello che è sempre stato. E poi Piccoli che ha un anno in più di esperienza. Da lui mi aspetto tanto". 

    "Baldanzi e Fazzini resteranno con noi, almeno io lo spero tanto, e non hanno ancora completato il percorso. Quest’anno per loro deve essere l’anno della maturazione e consacrazione. Con loro c’è Guarino che ha fatto molto bene con l’Under 20 al Mondiale e proverà a fare un percorso di crescita. E poi abbiamo preso un giocatore come Daniel Maldini. Puntiamo molto su di lui, ci crediamo, perché è un ragazzo di grande talento e siamo convinti che sia arrivato nell’ambiente giusto per dimostrare quello che sa fare". 

    "Io a Empoli non ho l’obbligo di far giocare dei giovani. Ma il lavoro del nostro settore giovanile è tale che porta dei ragazzi già pronti e così al di là della carta d’identità li gettiamo nella mischia. Baldanzi e Fazzini si sono meritati la Serie A, non erano miei sfizi. Il problema è quando magari si 'forzano' dei giovani che magari non sono ancora pronti. Poi, ovvio, ci vuole un po’ di coraggio dell’allenatore per insistere sui talenti permettendogli anche di sbagliare se si crede davvero in loro. E forse per i tecnici giovani è più facile avere feeling con loro. Ci sentono più vicini ed essendo spugne è facile insegnarli delle cose". 

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