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  • Zanetti:| 'Alvarez il nuovo Kakà'

    Zanetti:| 'Alvarez il nuovo Kakà'

    Javier Zanetti in esclusiva a Sky ha parlato di Inter e di Coppa America.

    Ti aspettavi un inizio di Coppa America un po’ più semplice per l’Argentina?

    Sinceramente non mi aspettavo un inizio così, con due pareggi. L’avevo detto all’inizio che questa Coppa America sarebbe stata molto difficile e molto equilibrata.

    Nel gruppo che spiegazione vi siete dati di questa partenza al rallentatore?

    Noi, nelle prime due partite, abbiamo trovato difficoltà nel trovare due squadre che non ci hanno lasciato tanti spazi. Per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo, soprattutto da centrocampo in avanti, questo è molto difficile. Messi è uno che è abituato ad avere molti spazi, che nell’uno contro uno va via facilmente, adesso deve affrontare 2-3 avversari prima di ricevere la palla e poi, quando ne dribbla uno, ne ha subito un altro.


    Cosa hai detto a Messi?

    Ho parlato con lui, gli ho detto prima di tutto di stare tranquillo perché è il giocatore più forte al mondo e questo non lo mette in discussione nessuno. Avere una pressione come quella che ha lui non è facile, perché ha solo 23 anni. Noi dobbiamo stargli vicino, soprattutto in campo, fare in modo che lui si senta a suo agio ogni volta che prende palla, dopo di che lui farà la differenza, come ha sempre fatto.

    Cosa vi ha detto l’allenatore? E cosa avete detto voi a lui?


    Abbiamo parlato delle cose che dobbiamo migliorare, però allo stesso tempo dobbiamo avere fiducia, perché non possiamo buttare via tutto il lavoro fatto, per due partite che non abbiamo giocato bene.


    Vi è rimasta la certezza di potere vincere questa Coppa America? Dai quarti di finale può cambiare tutto?

    Una volta raggiunta la qualificazione, inizia un’altra Copa, in cui sei dentro o fuori. Lì si potrà vedere la vera Nazionale.

    C’è qualcuno che ti ha sorpreso fino a questo momento in Copa America?


    Credo che tutte le Nazionali stiano avendo delle difficoltà. Ho visto molto bene il Cile, l’Uruguay è una grande squadra e sta avendo delle difficoltà, anche il Brasile, noi stessi. Sarà una Copa America molto equilibrata. Speriamo di raggiungere la qualificazione e, poi, iniziare un altro percorso che ci permetta di arrivare in finale.


    Hai pensato un po’ all’Inter in questo periodo?



    Penso sempre all’Inter,  fa parte della mia vita, è difficile non pensare alla mia squadra. So che abbiamo preso un nuovo allenatore e dei giocatori importanti. Sicuramente sarà una stagione molto impegnativa, con gli obiettivi di sempre, dovremo cercare di essere protagonisti in tutte le competizioni.



    Hai già dato consigli a Gasperini?



    Ho parlato con il mister, lui è molto entusiasta di questa sua avventura, perché si rende conto che è una grandissima opportunità, non solo per lui, ma anche per noi, per continuare a vincere. Speriamo di poter fare una grande stagione.



    Alvarez ha detto che sei sempre stato un esempio per lui: cosa ne pensi?



    Guardando le partite del campionato argentino, ho visto un ragazzo molto giovane, che fa la differenza. Ho chiesto a degli amici come era la sua vita nel Velez e mi hanno detto che è un ragazzo che ha fatto dei sacrifici per arrivare in prima squadra. Ho saputo, parlando con Branca e con il Presidente, che c’era la possibilità che l’Inter lo prendesse e, finalmente, è arrivata questa certezza. Adesso è un nostro compagno e mi auguro che possa fare una grande carriera.



    Chi ti ricorda?



    Ha un grande passo, può fare il centrocampista interno, può giocare anche fuori, ha un passo alla Kakà, il Kakà dell’inizio, quando era al Milan ed era devastante. Mi auguro che possa fare molto bene nell’Inter, perché arriva in una squadra che gli permetterà di crescere e di essere un punto di riferimento nel futuro.



    La Roma ha fatto un grande colpo con Lamela?



    Purtroppo il River Plate è andato in Serie B, ma nessuno discute la sua bravura. Sicuramente anche lui avrà voglia di crescere.



    Aver sentito riparlare di Facchetti che effetto ti ha fatto?



    Sinceramente mi sembra incredibile quello che sta succedendo. Posso dire soltanto una cosa: conosco molto bene Moratti, ho avuto la fortuna di conoscere Facchetti, e questo mi basta.



    Si parla della possibile partenza di Sneijder. C’è qualcosa che potresti dire a lui, o ad altri possibili partenti, per invogliarli a rimanere ancora all’Inter?



    Credo che tutti abbiano voglia di rimanere all’Inter. Stiamo parlando di grandi giocatori che sicuramente hanno tante richieste da club importanti, però loro sanno che l’Inter è una grande famiglia e si sono trovati tutti molto bene. Poi ognuno fa la sua scelta personale. Mi auguro che la rosa rimanga la stessa perché così siamo molto forti e, con qualche innesto, saremo ancora più competitivi.



    Che sfida si crea per l’Inter?



    Una sfida importantissima. Noi dobbiamo continuare a crescere come gruppo e ad essere protagonisti in tutte le competizioni. Abbiamo cambiato allenatore, sicuramente ci vorrà tanto lavoro, però credo che alla fine i risultati arriveranno.



    Ti aspettavi questa scelta di Leonardo?



    Conosco molto bene Leo, le sue idee, lui è stato molto chiaro con noi, con il Presidente, ha fatto la sua scelta personale. Adesso pensiamo a questa nuova sfida che arriva con Gasperini e speriamo che alla fine si possa alzare qualche trofeo importante.




     
     


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