Zamparini sbotta contro gli arbitri. 'Che fischino bene', l'auspicio del presidente del Palermo. Il club di viale del Fante lamenta torti in cinque delle sei partite di campionato fin qui disputate: errori che sarebbero costati ben sei punti in classifica (due col Cagliari, uno col Brescia, uno con l'Inter e due col Lecce). Ecco la cronistoria.

Il 29 agosto al 'Barbera' arriva il Cagliari. Morganti non concede il rigore per un presunto fallo di Conti su Pinilla sul finire della partita. Contatto a dire il vero veniale. Il 12 settembre gli uomini di Rossi sono al 'Rigamonti' di Brescia. Proteste per il penalty fantasioso concesso da Tagliavento a Caracciolo: Munoz allunga la gamba in modo ingenuo, ma l'attaccante non fa nulla per evitare il contatto, anzi accentua. Con l'Inter una settimana più tardi la sorpresa raggiunge l'apice sotto la direzione di Romeo. Il Palermo reclama quattro rigori, per i presunti falli di Chivu su Cassani prima e Nocerino poi, Samuel su Hernandez e Santon su Maccarone. Gli interventi del romeno sono al limite. Con il Lecce in casa, lo scorso 26 settembre, gli assistenti di Bergonzi, Carrer e Angrisani, sventolano quattro fuorigioco inesistenti. Infine l'ultimo errore, per fortuna senza danni, a Firenze: Mazzoleni si inventa un rigore per tocco di mano di Balzaretti, che invece sposta il braccio e non tocca la sfera.