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    Il Frosinone querela Zamparini, che annuncia: 'Entro 2 mesi vendo il Palermo'

    Il Frosinone querela Zamparini, che annuncia: 'Entro 2 mesi vendo il Palermo'

    Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha parlato a Rai Radio1 dopo la mancata promozione in Serie A in seguito alla sconfitta di Frosinone: "Sabato sera abbiamo vissuto una serata di illegalità, è stato tutto un susseguirsi di fatti illegali, completamente illegali, è la fotografia di questo paese. Totale illegalità, compreso il rigore che l'arbitro aveva dato e poi ha trasformato in punizione dal limite. Il rigore c'era, era dentro la linea. Non sono presunti ma sono errori, ne ho pene le scatole di presunti errori che poi, nell'era Moggi, abbiamo scoperto non essere affatto presunti. Io denuncio che quella partita è illegale, compreso l'arbitraggio. Io ho le prove. Il Palermo costa zero, ha debiti uguale a zero, anzi quello che arriverà troverà un attivo di cassa con diversi giocatori di Serie A. Non è che lo vendo a zero. Non servono soldi da dare a me ma denaro da investire nel Palermo. Entro due mesi vendo, sicuramente prima dell'inizio del campionato, anzi spero che la campagna acquisti la faccia il nuovo proprietario. Per averlo bisogna avere i mezzi per portare il Palermo in A, quindi almeno 40/50 milioni da investire nei prossimi anni". 

    COMUNICATO UFFICIALE - Il Frosinone Calcio S.r.l. rende noto di avere presentato alla Federazione Italiana Giuoco Calcio istanza di deroga alla clausola compromissoria/vincolo di giustizia ai sensi dell’art. 30 Statuto Federale e dell’art. 15 del Codice di Giustizia Sportiva. 
    Ciò al fine di procedere al deposito, presso la competente Procura della Repubblica, di denuncia-querela nei confronti dal Patron dell’U.S. Città di Palermo S.p.a., Sig. Maurizio Zamparini per le reiterate, gratuite, inveritiere ed intollerabili accuse da questi rivolte alla scrivente società e ai propri giocatori. 
    Il Frosinone Calcio S.r.l. procederà anche in sede civile onde ottenere il ristoro dei danni tutti, diretti ed indiretti, arrecati dalle condotte sopradescritte, precisando che ulteriori comportamenti illeciti e/o antidoverosi di tesserati della compagine siciliana seguiranno lo stesso trattamento. 

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