Ha regalato un braccialetto power balance con il logo del Palermo calcio a tutti i capigruppo e ha accettato di buon grado di farsi scattare foto ricordo con consiglieri e commessi d'aula. Ieri pomeriggio Maurizio Zamparini, premurandosi di dichiararsi 'apartitico', si è presentato a Palazzo delle Aquile: obiettivo dell'incontro ottenere il sì alla variante urbanistica per realizzare allo Zen il centro polivalente (scuola, campi di calcio, ambulatorio, consiglio di quartiere) che è al momento è invece previsto all'interno del centro commerciale di fondo Raffo. Il parroco ha chiesto che venga invece realizzato nello spazio alle spalle della parrocchia.

Per modificare il progetto, Zamparini dovrebbe investire circa quattro milioni di euro in più. Una somma che - almeno in parte - recupererebbe destinando ad altre attività commerciali gli spazi del centro commerciale originariamente destinati al centro polivalente. La galleria dello shopping di fondo Raffo aprirà a ottobre. I consiglieri non si sono per ora sbilanciati, assicurando però al patron del Palermo che convocheranno un altro incontro tecnico entro dieci giorni.

Alcuni hanno espresso perplessità, da Leonardo D'Arrigo, Mpa ('Non saremo consiglieri sprovveduti'), alla presidente della commissione Urbanistica, Nadia Spallitta, di Un'Altra storia: 'Il Comune non si è dotato di un piano commerciale e non possiamo autorizzare l’ampliamento dell’ipermercato'. Perplesso anche il Pd, da Rosario Filoramo ('Zamparini non abbia iter agevolati') a Maurizio Pellegrino ('Manca una visione complessiva della città') e a Vincenzo Tanania. 'Valuteremo le carte', dicono i capigruppo di Pdl e Pid, Giulio Tantillo e Doriana Ribaudo. 'Zamparini chiede solo di sapere se tratteremo il punto', dice il presidente del Consiglio comunale, Alberto Campagna.

Zamparini ha parlato anche del nuovo stadio che dovrebbe sorgere al posto del velodromo: 'Potremmo partire con i lavori già a fine anno', ha detto. Ma l’assessore all'Urbanistica Mario Milone - presente al dibattito - non usa giri di parole: 'L'amministrazione va verso la scadenza naturale del mandato: potremo incardinare il progetto, ma non penso che ci siano i tempi tecnici per approvarlo'.

(La Repubblica - Edizione Palermo)