Zampagna: 'Ho detto no al PSG. Ora gestisco una tabaccheria, almeno risparmo. Quel pallonetto alla Roma...'
Ieri Ibrahimovic è entrato nella storia del Paris Saint-Germain, diventando l'attaccante più prolifico della Ligue 1 con la maglia del PSG. Chissà cosa sarebbe successo se anni prima, a guidare l'attacco del club parigino, ci fosse stato...Riccardo Zampagna. L'ex attaccante di Ternana, Messina e Atalanta si è raccontato al Corriere.it, rivelando che, quando era a Bergamo, rifiutò le sirene provenienti dall'estero: "Quando ero all’Atalanta mi cercarono il PSG, il Fulham e il Monaco. Ma Bergamo era la mia seconda casa, non potevo andare via. La ciliegina sulla torta sarebbe stata la maglia azzurra…peccato! Non mi manca aver giocato in una big. Perché sono esploso tardi? La maturità per un attaccante arriva sempre tardi, intorno ai 26/27 anni. Io ho preso l’ultimo treno disponibile. Quello più veloce e non mi sono fermato più...". DAL GOL ALLA ROMA ALLA TABACCHERIA - "All’esordio contro la Roma a tu per tu col portiere provai il pallonetto. Avevo 3/4 opzioni, il pallonetto era l’ultima cosa da considerare. Ma lo feci per pazzia. Se avessi sbagliato mi avrebbero linciato! Ora ho aperto una tabaccheria. Perché? Ho sempre fumato, da calciatore e anche ora…così almeno risparmio!".
