Zahavi, gioiello di Palermo: 'Non avete visto ancora nulla. Farà 10 gol'
E' stato protagonista del primo turno infrasettimanale di Serie A con un gol pazzesco al Cagliari, ma Eran Zahavi è un talento ancora tutto da scoprire. Almeno a sentire le parole del suo agente Adam Kidan intervistato in esclusiva da calciomercato.com.
E' rimasto sorpreso dal gol di Zahavi contro il Cagliari?
Assolutamente no. E' un ragazzo che ha questi numeri, che ha già fatto gol del genere nel corso della sua carriera. L'anno scorso quando vestiva la maglia dell'Hapoel Tel Aviv , tra preliminari e partite del girone ha segnato cinque reti in Champions League, una di queste in rovesciata al Lione. Non è una sorpresa per me, forse lo è per i tifosi italiani. Eran è un ragazzo e un calciatore straordinario, che può dare molto, molto di più. Quello che ha fatto contro il Cagliari è solo un antipasto. La serie A non ha ancora visto il vero Zahavi.
Quanti gol può segnare in campionato?
Difficile dirlo, ma sono convinto che se giocherà con continuità può arrivare a dieci gol. In tre anni con l'Hapoel ne ha segnati più di quaranta, alcuni dei quali decisivi, come quello al Maccabi Haifa nella finale di coppa di Stato.
In questi giorni si è parlato molto della sua posizione in campo.
Nel Palermo gioca a centrocampo, largo a sinistra, si mette a disposizione della squadra e di Mangia, ma il suo ruolo naturale è il trequartista. Ama giocare tra le linee, svariare su tutto il fronte offensivo. E' il classico numero 10. Quando è libero di inventare può fare la differenza e può andare al tiro con maggiore frequenza. Zahavi sa che il campionato italiano è molto tattico e nel Palermo ci sono degli equilibri da rispettare, per questo fa quello che l'allenatore gli chiede. Dà il massimo anche nel ruolo di esterno sinistro.
Quanto può dare a questo Palermo?
Prima di tutto vorrei fare i complimenti al Palermo per averlo portato in Italia, ad un ottimo prezzo (meno di due milioni di euro ndr). Il mercato israeliano offre giocatori di qualità, ma è poco mediatico e sottovalutato dai club di serie A. Se Zahavi si fosse chiamato Zahavinho, molte altre squadre si sarebbero fatte avanti. Eran è un giocatore di grande talento, è difficile dire dove può arrivare. Il gol al Cagliari è stata una gioia per lui, ma non è il tipo che si esalta facilmente. E' concentrato sul Palermo, sa che deve lavorare ancora molto e duramente per guadagnarsi la fiducia.
