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Yazici: "Fonseca mi ha reso un giocatore completo, non si può restare insensibili al Milan"
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Yusuf Yazici si propone al Milan. O meglio, parafrasando le sue dichiarazioni al magazine francese So Foot, si manifesta come “non insensibile” al fascino che il club rossonero continua ad esercitare in giro per l’Europa. In scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, il fantasista turco classe ‘97 può rivelarsi una delle occasioni da cogliere nella prossima finestra di mercato. E chissà che l’imminente approdo di Paulo Fonseca sulla panchina del Diavolo non possa essere il più classico degli assist per l’ex Trabzonspor, che col tecnico portoghese ha ritrovato la migliore versione di sè.
FONSECA AL MILAN, E' FATTA: I DETTAGLI
42 partite e 12 gol tra campionato e coppe nell’ultima stagione per Yazici, a migliorare sensibilmente il rendimento dell’annata precedente sempre sotto la guida del tecnico con un passato tra le fila della Roma. Nuovamente protagonista a distanza di tre anni dall’ultima vera occasione nella quale il mancino con trascorsi pure al Cska Mosca si era espresso ad alto livello. Sulla panchina del Lille c’era ancora Christophe Galtier e a Milano, sponda rossonera, si ricordano benissimo quel 5 novembre, quando a San Siro Yazici si prese la scena con una tripletta storica nel 3-0 dei Dogues in un match valido per la fase a gironi di Europa League. Un’esibizione da fenomeno assoluto, che rubò l’occhio alla dirigenza del Milan e creò i presupposti per un interesse concreto non sfociato poi in una vera e propria trattativa.
PIOLI SALUTA I DIPENDENTI DEL MILAN
FONSECA E IL MILAN - "Fonseca è un un allenatore – spiega Yazici – che apprezzo molto, perché mi ha dato fiducia e mi ha insegnato molte cose. Mi piace la sua sincerità e la sua vicinanza con i giocatori. Con lui ho sviluppato un calcio più maturo, più spietato offensivamente e ormai mi piace anche difendere: e mai avrei pensato di dirlo un giorno. Fonseca mi ha mostrato che amministrare il gioco dietro la punta non è sufficiente. Ormai adoro recuperare palla e questo mi mancava. Sono più vecchio e capisco meglio l'importanza della fase di copertura nel calcio odierno". Yazici sarà tra i protagonisti dei prossimi Europei con la Turchia, in quella che sarà una vetrina per un giocatore destinato a liberarsi a parametro zero: "Mi fa piacere che molti club importanti si interessino a me, ho ancora tanti sogni da realizzare nel calcio. Non si può restare insensibili davanti a club come il Milan, che per me significa giocatori alla Ronaldinho, Beckham".
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42 partite e 12 gol tra campionato e coppe nell’ultima stagione per Yazici, a migliorare sensibilmente il rendimento dell’annata precedente sempre sotto la guida del tecnico con un passato tra le fila della Roma. Nuovamente protagonista a distanza di tre anni dall’ultima vera occasione nella quale il mancino con trascorsi pure al Cska Mosca si era espresso ad alto livello. Sulla panchina del Lille c’era ancora Christophe Galtier e a Milano, sponda rossonera, si ricordano benissimo quel 5 novembre, quando a San Siro Yazici si prese la scena con una tripletta storica nel 3-0 dei Dogues in un match valido per la fase a gironi di Europa League. Un’esibizione da fenomeno assoluto, che rubò l’occhio alla dirigenza del Milan e creò i presupposti per un interesse concreto non sfociato poi in una vera e propria trattativa.
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FONSECA E IL MILAN - "Fonseca è un un allenatore – spiega Yazici – che apprezzo molto, perché mi ha dato fiducia e mi ha insegnato molte cose. Mi piace la sua sincerità e la sua vicinanza con i giocatori. Con lui ho sviluppato un calcio più maturo, più spietato offensivamente e ormai mi piace anche difendere: e mai avrei pensato di dirlo un giorno. Fonseca mi ha mostrato che amministrare il gioco dietro la punta non è sufficiente. Ormai adoro recuperare palla e questo mi mancava. Sono più vecchio e capisco meglio l'importanza della fase di copertura nel calcio odierno". Yazici sarà tra i protagonisti dei prossimi Europei con la Turchia, in quella che sarà una vetrina per un giocatore destinato a liberarsi a parametro zero: "Mi fa piacere che molti club importanti si interessino a me, ho ancora tanti sogni da realizzare nel calcio. Non si può restare insensibili davanti a club come il Milan, che per me significa giocatori alla Ronaldinho, Beckham".