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    X Factor a Licitra, ma i veri vincitori sono i Maneskin: meglio di Bonolis

    X Factor a Licitra, ma i veri vincitori sono i Maneskin: meglio di Bonolis

    • Vanni Paleari
    Finale a sorpresa. L'undicesima edizione di X Factor va in archivio con la vittoria del cattivo gusto musicale italiano davanti a uno schermo televisivo. Vince Lorenzo Licitra, un giovane tenore dalla voce pazzesca e molto preparato, una specie di Michael Bublè con il ciuffo di Gagliardini, che è stato trasformato nel più commerciale dei vocalist da discoteca di provincia. Scelta vincente, dal momento che a decidere il vincitore del talent è il pubblico e al pubblico, nell'Italia che guarda la musica sul divano davanti a uno schermo, questi specchietti per le allodole piacciono. Sulla qualità canore del vincitore non si discute, per carità Licitra è un talento, ma difficilmente si distinguerà da domani fuori dal programma. Gli è stato messo addosso un vestito già visto e rivisto, un evergreen che va sempre di moda. Del resto, anche se hai a disposizione la stoffa più pregiata al mondo e crei un semplice blue jeans, venderai bene ma il tuo pantalone non si distinguerà mai dalla massa. 

    Sentire Licitra interpretare "Who Wants To Live Forever" fa riaffiorare il paragone con Adam Lambert, uno che aveva rischiato con la "prova Freddie Mercury" ad American Idol e che due anni dopo era in tour mondiale con i Queen. Lambert però nel corso del programma aveva cantato Aerosmith, Stones e Michael Jackson, non Sia e Bublè per dire, e sullo statunitense era stato fatto un lavoro caratterizzante e distintivo. Su Licitra si è lavorato per la vittoria finale, in una fiera della banalità sfociata in un singolo ("In the name of love") leggero e insignificante. Brava la simpaticissima Maionchi, il suo giudice, a centrare l'obiettivo vittoria del programma senza però preoccuparsi del dopo. Tanto i veri talenti, da grande produttrice quale è, li ha sempre trovati altrove. Stasera sul palco del Forum (giusto per fare un esempio) c'era Tiziano Ferro, scoperto da Mara quando era ancora un diciottenne amante dell'R&b, e arrivato dove tutti sappiamo. 

    Molto meglio si è fatto con i Maneskin, secondi classificati. Un gruppo di giovanissimi ragazzi pieni di energia che ha portato nel programma un innovativo mix di rock e funky, reso eplosivamente provocatorio da Manuel Agnelli. Si sono cimentati in mash up tra brani famosi di solito poco passati in tv, come "Take me out" dei Franz Ferdinand, con passaggi originali scritti da loro. Hanno un frontman contagioso e il loro singolo, "Chosen", ti prende subito nonostante una certa ricercatezza nei suoni. 

    Bene infine, e qui la Maionchi se volesse potrebbe lavorare molto di più in futuro, Enrico Nigiotti, cantautore che è tornato a un Talent dopo l'apparizione ad Amici 2010, dove aveva abbandonato la competizione per motivi sentimentali. Nigiotti è partito in sordina, criticatissimo da giudici e pubblico, ma è venuto fuori alla distanza con un carattere tenace e una quadratura stile Inter di Spalletti, soprattutto grazie a un buon inedito: "L'amore è"

    Vero sconfitto della finale è stato Fedez, che potrà però "consolarsi" con il concerto di San Siro, dove ad attendere lui e J Ax il prossimo giugno ci dovrebbero essere ben 80 mila persone. Il rapper intanto, per prendere confidenza con gli stadi, ha deciso di darsi al tifo da serie A, a partire dallo Juventus Stadium, dove si è presentato con Chiara Ferragni e Lapo Elkann per assistere a Juve-Inter di sabato scorso. 

    Stasera sul palco di X Factor c'era anche un po' di Manchester United vintage, con l'esibizione di un incrocio tra Ed Sheeran, Paul Scholes e Ole Gunna Solskjaer, che ha cantato "Shape of You e Perfect", l'ultimo singolo estratto dall'album "÷", disco di diamante e album dell'anno per Spotify, con tanto di strofa finale cantata in italiano. A conti fatti è stata una finale divertente e, gusti a parte, X Factor ha un grande merito: è un programma che parla di musica, con giudici preparati, un bravo presentatore e spesso fornisce buoni spunti scenografici. Teniamocelo stretto e pensiamo che, anche se si potrebbe fare di meglio, è molto semplice fare di molto peggio: si pensi a Music di Bonolis. 

    Instagram: @vannipale

    Clicca sulla GALLERY per vedere le più belle e divertenti GIF in reazione alla mancata vittoria dei Maneskin a X Factor. 

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