WSOP Las Vegas| Ben Lamb astemio per scommessa
I giocatori di poker, si sa, spesso sono anche dei "gambler" ovvero persone che amano scommettere e azzardare. Sono famose tra i rounders di tutto il mondo le cosiddette "Prop Bet". Di che si tratta? Semplicemente di scommesse... un po' particolari. Non parliamo di puntare sulla vittoria di un giocatore o di una squadra (le varie procure italiane possono stare tranquille), bensì di vere e proprie sfide. Scommettiamo che perdo 20 kg in un anno? O che riesco a correre una maratona col sole a 40° in quel di Las Vegas? E i soldi in ballo sono davvero tanti! E forse dietro alle incredibili WSOP di Ben Lamb c'è proprio una prop bet.
Ben è stata la vera sorpresa di questa edizione delle World Series of Poker: è vero che Phil Hellmuth è stato protagonista sfiorando il suo 12mo braccialetto e incassando davvero tanti soldi ma "Benba"ha catalizzato l'attenzione di tutti concludendo le sue WSOP con il tavolo finale del Main Event che si disputerà, come di consueto, a Novembre. Prima però di raccontare la Las Vegas di questo ragazzo di Tulsa è bene capire come sia arrivato a tutto ciò.
Come dicevamo dietro a tutto c'è una scommessa, una "prop bet". Lamb infatti si è impegnato a non bere alcolici durante tutte le World Series: una storia che forse è nata per gioco anche se in palio c'erano ben 2.500 dollari. Rimanere astemi per oltre un mese.... (molto) difficile ma possibile. Evidentemente chi credeva nelle potenzialità al tavolo del ragazzo in questione, aveva capito che il bere limitava molto la concentrazione e di conseguenza i risultati del talento classe 1985.
I risultati non sono tardati ad arrivare: a Vegas Ben ha iniziato con un secondo posto nell'evento di pot limit omaha da 3.000 dollari di buyin. Molti sarebbero già contenti così ma l'"astemio" Lamb doveva ancora dare il meglio di sè. Il "pot limit omaha Championship" è il torneo con la T maiuscola per gli specialisti del gioco a 4 carte. I dollari da scucire per poter sedersi al tavolo sono 10.000 e sicuramente il braccialetto di questo torneo è uno dei più preziosi: beh Lamb ha dimostrato di che pasta è fatto andando a vincere il titolo avendo la meglio su un altro specialista come Sami Kelopuro. Ottima anche la prestazione del nostro Dario Alioto che ha concluso in 5a posizione.
Curiosa la dichiarazione (del giorno dopo) del fresco vincitore: "E' stranissimo non poter bere a Las Vegas – ha detto Lamb – dopo aver vinto il braccialetto sono andato a dormire senza particolari festeggiamenti". Insomma poker batte alcool 3-0. Il divario però diventa ancora più ampio qualche giorno dopo: è tempo di No Limit Hold'em, torneo 6max (ovvero con al massimo 6 giocatori per tavolo) da 10.000 dollari d'iscrizione. Ben si ferma in 12ma posizione e 2 giorni dopo è tempo di Players Championship 8 game: il torneo più costoso di tutta la kermesse con i suoi 50.000 dollari di buyin. Si giocano, a rotazione, 8 differenti discipline e i partecipanti non sono certo degli amatori. E' uno dei pochissimi tornei che vede ai nastri di partenza quasi tutti professionisti del gioco a cui si aggiungono una dozzina di milionari. Lamb chiuderà in ottava posizione per circa 200.000 dollari di guadagno.
Manca solo il Main Event che con i suoi oltre 6.000 iscritti ha generato un montepremi da capogiro. Al primo andranno oltre 8 milioni di dollari. Ben è in stato di grazia e, giorno dopo giorno, resta stabilmente nelle prime posizioni della classifica. Alla fine guadagna il tavolo finale. Male che vada a novembre incasserà minimo 782.000 dollari con la possibilità però di lottare ancora per il titolo e per quella vincita milionaria. Con questo risultato tra l'altro, "Benba" si è praticamente assicurato con largo anticipo, la vittoria nella classifica del "giocatore dell' anno delle World Series".
Ricapitolando il ragazzo di Tulsa ha vinto un braccialetto, è andato a premio in 5 differenti tornei di queste WSOP e ha già incassato oltre 2 milioni di dollari SOLO durante le World Series, con la possibilità, se a novembre andrà bene, di raddoppiare o triplicare i sui incassi. Il tutto grazie a quella scommessa da "appena" 2.500 dollari contro l'uso di alcolici.
Ora però viene il difficile visto che Lamb ha detto: "Non so davvero se riuscirò a rimanere astemio fino a novembre". Coraggio Ben, è per un'ottima causa!