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  • Women, guadagni più alti per le calciatrici di Serie A: LE CIFRE

    Women, guadagni più alti per le calciatrici di Serie A: LE CIFRE

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    Nulla a che vedere, sia chiaro, con i gli stipendi milionari dei colleghi uomini. C'è però da registrare in vista della prossima stagione un incremento dei guadagni anche per le protagoniste dei campionati femminili di Serie A e Serie B. L'organizzazione dei due principali tornei in rosa è passata dalla Lega Dilettanti alla FIGC, cambiamento che ha portato benefici alle tasche delle atlete. Non è in ogni caso cambiato lo status: le calciatrici restano a tutti gli effetti dilettanti, quindi non si parla di rapporti di lavoro ma di accordi economici tra le parti. 

    LE CIFRE
    Il nuovo regime FIGC prevede che l'accordo possa avere durata fino a tre anni, con l'erogazione di una somma non superiore (al lordo) a 30.658 euro da corrispondersi in 12 mensilità. In aggiunta, le calciatrici possono ottenere rimborsi spese per un massimo di 61 euro al giorno per cinque giorni a settimana in periodo di campionato, ridotti a 45 euro durante la preparazione. Fino alla passata stagione, il massimale per l'accordo economico era di 28.158 euro sotto l'egida della Lnd. 

    C'è però una sostanziale differenza, spiegata dall'avvocato Sara Messina in un saggio pubblicato su LFootball, magazine specializzato sul calcio femminile. Fino a un anno fa le atlete erano chiamate a scegliere tra l'accordo economico e rimborsi, visto che l'uno escludeva l'altro. Oggi è possibile sommare i due introiti, arrivando quindi ad aggiungere circa 1220 euro al mese extra rispetto a quanto pattuito nell'accordo. 

    A ciò va aggiunta la possibilità di un'ulteriore indennità in caso di accordi pluriennali e di premi individuali al raggiungimento di obiettivi personali e di squadra. "Novità importanti - spiega Sara Messina su LFootball - che permettono alle giocatrici di guadagnare di più, attirando anche le ragazze dall'estero. Si cerca allo stesso modo di scongiurare la sottoscrizione di scritture private, vietate dalla FIGC. Non è un caso - conclude l'esperta di diritto sportivo - che il tetto salariale si sia alzato quando i top club hanno iniziato a entrare nel mondo del calcio femminile". 

    Alla Juventus campione d'Italia e alla Fiorentina, già presenti, si aggiungono infatti quest'anno la Roma e il Milan che ha rilevato il titolo del Brescia. 

    @pietroscogna

     

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