AFP/Getty Images
Wolfsburg, ecco il metodo Labbadia: 'Niente multe per chi viola le regole, meglio lavare i piatti o pulire la tavola'
Origini italiane, idee molto chiare. Bruno Lappadia, subentrato in corsa sulla panchina del Wolfsburg nella passata stagione, ha voglia di lasciarsi alle spalle l'ennesimo sofferto campionato per i Lupi e per farlo si affida a regole certe. L'ex allenatore di Stoccarda e Amburgo ha deciso di varare il classico regolamento interno allo spogliatoio, ma a far discutere è il sistema sanzionatorio previsto in caso di violazione. Si fa riferimento all'utilizzo del telefono durante il pranzo ad atti di indisciplina che non saranno più puniti con la tradizionale multa.
"Vanno bene, ma a volte sono più efficaci altri sistemi. Penso ad esempio a lavare i piatti e sistemare dopo il pranzo. O ancora distribuire le attrezzature per gli allenamenti ai compagni di squadra: non è certo una cosa divertente. Abbiamo creato un codice di condotta che definiamo rettangolo di gioco: chi sbaglia, esce. Riguarda il rispetto, l'uso dei telefoni cellulari, insomma l'ordine", ha dichiarato Labbadia alla Bild. E a vigilare e a far applicare le punizioni saranno proprio i calciatori: "Loro devono assicurarsi che le regole siano rispettate; se qualcuno arriva in ritardo, i compagni di squadra dovranno subito chiedere che venga applicata la sanzione".
"Vanno bene, ma a volte sono più efficaci altri sistemi. Penso ad esempio a lavare i piatti e sistemare dopo il pranzo. O ancora distribuire le attrezzature per gli allenamenti ai compagni di squadra: non è certo una cosa divertente. Abbiamo creato un codice di condotta che definiamo rettangolo di gioco: chi sbaglia, esce. Riguarda il rispetto, l'uso dei telefoni cellulari, insomma l'ordine", ha dichiarato Labbadia alla Bild. E a vigilare e a far applicare le punizioni saranno proprio i calciatori: "Loro devono assicurarsi che le regole siano rispettate; se qualcuno arriva in ritardo, i compagni di squadra dovranno subito chiedere che venga applicata la sanzione".