2016 Claudio Villa - Inter
West Ham in crisi, spunta Mancini
Un inizio traumatico, un cambio che sembra più che mai necessario. La stagione del West Ham è già arrivata al primo capolinea: due le opzioni, cambiare la guida tecnica o continuare con Bilic, nella speranza di un risveglio e, finalmente, di risultati positivi. David Gold e David Sullivan, proprietari degli Hammers, ci stanno pensando da giorni, la sconfitta odierna contro il Southampton, la quarta consecutiva in Premier League, la terza nelle ultime quattro sfide al London Stadium, potrebbe velocizzare la scelta. La sensazione, dopo un altro pomeriggio da incubo, è che l'avventura dell'allenatore croato sia davvero arrivata al capolinea.
INIZIO TRAUMATICO - La proprietà del West Ham, che ha concesso all'ex allenatore di Besiktas e Lokomotiv Mosca gli alibi degli infortuni (Andre Ayew, Andy Carroll, Diafra Sakho e Aaron Cresswell sono ancora fuori) e di una rosa rivoluzionata dalla faraonica campagna acquisti estiva, ora ha deciso di dire basta. Così non si può andare avanti. Una squadra che ha a disposizione giocatori del calibro di Noble, Tore, Antonio, Payet, Lanzini, Calleri, Zaza o Feghouli non può avere conquistato solo tre punti in sei giornate, non può avere la peggiore difesa della Premier League (16 gol subiti). C'è grande preoccupazione, quello del West Ham è il peggiore inizio di stagione dal 2010-2011, anno della retrocessione. Il limite è stato superato, bisogna svoltare, in un modo e nell'altro.
MANCINI CANDIDATO - Bilic è a serio rischio esonero, secondo quanto appreso da calciomercato.com uno dei candidati per la panchina del West Ham è Roberto Mancini, che ha rescisso con l'Inter lo scorso 8 agosto. Mancini conosce bene l'Inghilterra: da giocatore ha vestito la maglia del Leicester, nel gennaio-febbraio 2001, da allenatore ha guidato il Manchester City dal 2009 al 2013.