Wenger-Arsenal: fine di un'era
LA FINE ? - A chiederselo è il Mirror, che lancia in prima pagina la domanda: "Arsenal-Wenger, siamo alla fine?". E' una domanda retorica per il tabloid inglese, che ritiene che ormai sia impossibile rimediare al clima di negatività e sfiducia che si è creato attorno all'allenatore alsaziano, che continua a ritenersi "immune" da colpe e anzi punta il dito contro il mondo Arsenal, reo di "Fare una tragedia per ogni sconfitta. Ormai è una farsa", come ha tuonato Wenger in conferenza stampa. La realtà dice però che l'Arsenal non vince il campionato da ormai 12 anni e in campionato è terzo, a 8 punti dal Leicester e a sei dai rivali del Tottenham, ed è ancora una volta praticamente fuori dalla Champions League (sembra utopico rimontare il 2-0 dell'andata a Barcellona) già agli ottavi e adesso out anche da tutte e due le coppe nazionali. Insomma, Wenger ha pochissimo a cui aggrapparsi per tirare acqua al proprio mulino. Sul Mirror molti opinionisti hanno esposto la propria idea, e la frase di John Cross sintetizza al meglio il momento: "Quando perdi i tuoi tifosi, perdi il tuo lavoro". I tifosi infatti hanno espresso chiaramente la loro opinione con uno striscione esposto ieri allo stadio: "Grazie Arsene ma è il momento di salutarci" (foto mirror.co.uk).
SOSTITUTI - Il contratto di Wenger scadrà nel giugno 2017, data in cui è già previsto che lasci il club, ma l'addio a questo punto potrebbe avvenire con un anno di anticipo. Nomi per i suoi sostituti si fanno da tempo: si è parlato di Roberto Martinez dell'Everton e di due simboli del club come Patrick Vieira, allenatore del New York City, e Dennis Bergkamp, vice allenatore dell'Ajax. Wenger e Arsenal, un amore intenso che è meglio chiudere per il bene di tutti: il club ha il bisogno di rinnovare la guida tecnica, l'allenatore, che ha segnato una vera e propria era della storia dei Gunners, eviterebbe di logorare del tutto il rapporto con i suoi tifosi.