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Watkins stende De Zerbi e tenta Southgate: l'ombra dell'Arsenal e il sogno Euro 2024
OLLIE CI HA PRESO GUSTO - E' proprio Ollie Watkins a indirizzare fin da subito il 6-1 dell'Aston Villa ai danni del Brighton: suo il gol che sblocca la sfida al 14' e suo il raddoppio 7 minuti dopo. Nella seconda frazione poi, spazio anche per la terza gioia dell'inglese che al 65' mette il sigillo sul 4-1 e si porta a casa il pallone. Fare triplette per lui sta diventando quasi un'abitudine, visto che già nel match contro l'Hibernian valido per i playoff di Conference League, il centravanti aveva suonato tre volte la carica nel 5-0 finale in casa degli scozzesi. Anche in quell'occasione per Watkins i tre gol erano arrivati tutti su azione. Ollie, zitto zitto, ci sta prendendo gusto.
NUMERI - I numeri non mentono: il terzo sigillo messo a segno contro il Brighton è il 50° gol dell'inglese con la maglia dei Villans, di cui è il miglior marcatore con 4 gol in queste prime uscite di Premier. Ma per individuare le avvisaglie di questa tardiva ma annunciata esplosione, basta risalire allo scorso 25 febbraio, quando Watkins già faceva parlare di sé, per aver scritto una pagina importante della storia del club. Con il sigillo messo a segno nel 2-0 all'Everton, Watkins era divenuto l'unico giocatore nella storia dell'Aston Villa capace di segnare in cinque match consecutivi. A questo si aggiunge la tendenza a segnare con frequenza contro i cosiddetti "Big Six" (Manchester City, Manchester United, Arsenal, Chelsea, Liverpool e Tottenham), con ben 15 gol segnati a queste blasonate compagini dal suo arrivo all'Aston Villa.
TRA MERCATO E NAZIONALE - Watkins veste la maglia dei Villans da ormai 4 stagioni, dopo l'approdo dal Brentford a settembre 2020 per 34 milioni di euro. Una scalata graduale la sua: prima quattro stagioni in League Two con l'Exeter City, poi tre in Championship con il Brentford ed infine l'Aston Villa. Un investimento importante, che però sta dando i frutti sperati, tanto che su di lui si è acceso l'interesse di alcune big di Premier. La squadra più stuzzicata dall'idea Watkins è l'Arsenal, che lavora per dare a Mikel Arteta un rinforzo in attacco già a gennaio. Nella lista dei desideri dei Gunners lui non è né l'unico né il primo - considerato che Ivan Toney del Brentford è l'obiettivo primario di Edu Gaspar - ma è sicuramente un nome che piace alla dirigenza londinese e che con questa sfavillante tripletta acquisisce ancora più credibilità. Dall'altra parte, la speranza dei Villans rimane quella di riuscire a prolungare il suo contratto, in scadenza a giugno 2025. Inoltre, non va trascurato il valore che Watkins può acquisire anche in ottica Nazionale. Per lui fin qui solo 7 presenze con i Three Lions, con l'esordio in maglia bianca datato 25 marzo 2021 e un obiettivo ben fisso in mente: gli Europei del 2024. Perché se Watkins era tra i 55 pre-convocati di Gareth Southgate per Qatar 2022, poi ha dovuto assistere dal divano di casa al percorso dei suoi connazionali. La voglia di riscatto è tanta e, a 27 anni, c'è sicuramente ancora tempo.